martedì 24 marzo 2009

Sicilia... ma quale Autonomia?



La Sicilia è la regione italiana più povera.
Ha la disoccupazione più alta.
La Sicilia è il nostro Far West Oscuro.
In Sicilia ci sono i fichi d'india, i cannoli e i morti ammazzati.
Gli eroi italiani sono spesso siciliani.
I mafiosi non sempre sono siciliani. L'elenco degli eroi siciliani del dopoguerra è sterminato. Una mattanza. Mi domando talvolta se Borsellino (siciliano) e Falcone (sicilano) sarebbero ancora vivi se la Sicilia fosse una nazione indipendente. Il tritolo per Borsellino arrivò dal continente. Gli spostamenti di Falcone furono tracciati da Roma.
La Sicilia in povertà, soggetta alla criminalità, è un serbatoio di elettori: chi controlla il pacchetto di voti controlla la politica nazionale. E' successo con Andreotti e il suo referente Lima. Più tardi vi furono 61 seggi su 61 assegnati a Forza Italia. Una percentuale imbarazzante persino per Ceaucescu.
La Sicilia è il banco del Parlamento italiano. Una strana condizione. Gli equilibri della politica nazionale sono influenzati dalla regione ultima per reddito pro capite.
Il valore del siciliano è nell'urna.
La Sicilia ha più abitanti di Irlanda e Norvegia. Mussolini inviò il prefetto Mori in Sicilia. La trattò come una colonia. Qualche risultato lo ottenne, ma si fermò di fronte ai notabili. Stabilì con loro un patto di non belligeranza. La seconda guerra mondiale in Sicilia la vinsero in due: gli Stati Uniti e la mafia americana. L'esercito alleato fece una passeggiata in Sicilia. Una gita in confronto alla resistenza che incontrò dopo. Qualcuno gli consegno le chiavi dell'isola ed ebbe molto in cambio. Ammistrazioni locali, posti in Parlamento.
La Sicilia ha avuto l'intelligenza di Majorana e la profondità di Pirandello, la ferocia di Riina e la gestione del potere di Provenzano.
La Sicilia è eterna. E' crudele. E' indefinibile. E' ovunque ci sia un siciliano.
Per chi vi è nato, Palermo è il centro del mondo.
La Sicilia ha tutto: sole, mare, paesaggi, arte, storia, agricoltura.
La Sicilia non ha niente.
Inceneritori, emigrazione, criminalità. E' una chimera nata con l'Unità d'Italia. Una Nazione? Stato? Regione? in crisi di identità o, forse, con identità multiple. In Sicilia si dice ancora cattivo come un piemontese. I libri di Storia raccontano la favola di mille camicie rosse che liberano un'isola di milioni di persone. Quell'isola è in catene.
E' autonoma, ma senza autonomia. Ricca, ma povera.
Ha il maggior numero di patrimoni dell'umanità dell'UNESCO in Italia.
Catania e Palermo sono sommerse dai debiti.
L'Italia non ha fatto bene alla Sicilia. Forse, da sola, la Sicilia può risorgere. Con l'Italia, questa Italia, può solo affondare.
"U pisci feti da testa".
E la testa è a Roma...

Tratto dal blog di Grillo

venerdì 13 marzo 2009

Gela: è iniziata la campagna elettorale?


Da un articolo pubblicato su La Sicilia martedi 10 marzo 2009:

Mentre l’Ance, l’Associazione Nazionale dei Costruttori, lamenta che in Italia i Lavori pubblici sono fermi e che le pubbliche amministrazioni non appaltano più lavori perché le casse sono all’asciutto, Gela con l’amministrazione guidata dal sindaco Rosario Crocetta va controcorrente. Ancor oggi è tempo di gare e di cantieri che si aprono. In quaranta giorni tra marzo ed aprile sono fissate ben 23 gare d’appalto. Ne va orgoglioso il primo cittadino. "Fin dalla mia prima sindacatura – dice Rosario Crocetta - l’attenzione è stata puntata sui Lavori Pubblici. Ho realizzato opere importanti senza aumentare le tasse ai cittadini ed usando le nostre risorse. Guido un Comune che ha capacità di spesa, ha un avanzo d’amministrazione da potere applicare, un bilancio in positivo con ben 13 milioni di euro di crediti. In questi anni abbiamo realizzato più opere che negli ultimi 50 anni usando le nostre risorse eccetto che per il Palazzo di Giustizia finanziato dal Ministero di Grazia e Giustizia , il teatro comunale con fondi regionali ed ora stiamo cercando di ottenere il finanziamento per rifare il look al Lungomare". Nel suo tavolo il primo cittadino ha un lungo elenco di opere già realizzate, altre in cantiere ed in via di definizione. Tra i cantieri chiusi quello su piazza Roma completamente rifatta e piazza San Giacomo, il parco giochi di Macchitella, i loculi al cimitero di Farello, le fognature nella zona del Torrente Gattano, la scuola materna Paolo Orsi, la riqualificazione del Villaggio Aldisio, l’illuminazione sulla strada statale 115 nel tratto Gela – Manfria e l’ascensore panoramico con il parcheggio sottostante il municipio, la porta della Pace alla rotonda di Macchitella, la chiesa di Santa Lucia, il Pala Cossiga (???) che dovrà essere dato in gestione, le rotonde tra cui quella di Macchitella, la riqualificazione di via Settefarine e piazza Calvario, la palestra della scuola Solito e il rifacimento della media Giudici.
Ma come sarà Gela nell’immediato futuro? Numerosi i cantieri in dirittura d’arrivo. Sul fronte parcheggi è ormai quasi pronto il parcheggio Arena ed entro l’anno pure quello di Caposoprano. Sempre nel 2009 chiude il cantiere di corso Aldisio. Il sindaco Crocetta ha definito quello di corso Aldisio "il più grande progetto di riqualificazione del centro storico nella storia di Gela". In project finance si realizzerà la prima piscina comunale a Marchitello. La commissione nominata dal sindaco sta esaminando l’offerta avanzata da privati.
"Abbiamo un grandissimo progetto per rendere attraente il nostro Lungomare - ha detto il primo cittadino - sto cercando di ottenere finanziamenti dallo Stato ma essendo molto importante per lo sviluppo della città tenteremo ogni strada per poterlo realizzare".
Insieme alle grandi opere pubbliche l’amministrazione comunale ha curato progetti di riqualificazione quartiere per quartiere. E’ il caso della circonvallazione Porta Vittoria, di viale Mediterraneo, via Achille Grandi, della zona balneare di Manfria- Roccazzelle (???), Costa Zampogna, di piazza Sant’Antonio, di via Enotri. A Settefarine sarà completato il giardino di via Redi. Si pensa pure alla riqualificazione di via Ventura, una delle strade storiche della città. Prevista pure la manutenzione del Vincenzo Presti e della palestra della scuola Santa Maria Gesù.
"La mia amministrazione comunale ha varato una grande stagione di opere pubbliche - ha aggiunto il primo cittadino di Gela - e nel prossimo piano triennale inseriremo altri grandi progetti. Gela potrà così assumere il volto di una città moderna nel momento in cui si fanno le grandi opere ma c’è anche un piano regolatore generale. "

O io vivo in un'altra città, oppure oltre ad avere l'anello al naso ho le fette di salame sugli occhi...
Sarà mica cominciata la campagna elettorale...???
"Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare ..."