
Arriva di nuovo, pian piano, a nostra insaputa, l'infido Natale si avvicina di nuovo, e senza che nessuno lo abbia invitato!
Bisognerebbe prendere tutte le lucine di Natale, gli abeti, gli addobbi, l'atmosfera natalizia, e le persone che ballonzolano felici spendendo i loro risparmi in stupidi regali e buttare il tutto in un gigantesco tritarifiuti!
Natale è la festa di Dio!
E gli addobbi? L'albero? Il presepe? E tutte le altre cose inutilmente indispensabili? Sono solo ed esclusivamente delle cazzate!
E se qualcuno avesse la buona curanza di informarsi sulle radici di queste tradizioni (non nostre!) capirebbe che non c'entrano niente con la nascita di Gesù: il Natale prende spunto da una festività pagana! Il 25 dicembre si festeggiava il dio Sole...
Il cenone posso anche capirlo, ma solo perchè, da che mondo è mondo -anche se io non sono d'accordo- quando si festeggia inevitabilmente si mangia fino a scoppiare... Minchia che crisi! Religione a parte, arriva il Natale e tutti sono ilari e felici... Ma chi? chi lo era già prima, forse... Ma chi non lo era prima non lo sarà nemmeno durante il Natale, anzi!
Sveglia!
Tutti gli anni siamo quasi obbligati a stare allegri e ad essere più buoni in nome di cosa? Di una festa pagana adottata dai cattolici e fatta crescere dal consumismo!
Fanculo il Natale!
Morale della favola: basta con tutte queste cazzate! Se proprio dobbiamo festeggiare il Natale, facciamolo, ma facciamolo come ricorrenza della nascita di Gesù, altrimenti spostiamolo o sostituiamolo con la "festa del materialismo" allora potrete riavere tutte le inutili cose che vi hanno regalato e che avete regalato!
No, non fate quella faccia: arriva un momento (uno dei tanti) nella vita di un uomo in cui si sente il bisogno di chiamare le cose con il loro nome...
E non crediate che questo sia soltanto uno sfogo: è una riflessione ponderata, maturata in molto, molto tempo, da troppe, troppe cose che ho visto, e da tanti, tanti schiaffi in faccia presi...