martedì 5 maggio 2009

Nemo propheta in patria


Stavolta ci siamo.
Il nostro amato sindaco sta tentando il grande salto: un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità!
Gela
non ha mai avuto un deputato europeo, e tutto lascia pensare che questa volta ce l’avrà davvero. Un deputato europeo già sindaco, anzi, come ama definirsi lui, già sindaco antimafia.
Sarà l’occasione giusta per vedere finalmente emergere Gela dall’acqua stantìa nella quale sembra essersi immersa e dalla quale non sembra poterne uscire.
Il nostro sindaco Crocetta, qualora venisse eletto deputato europeo, porterebbe fiumi di investimenti nella nostra città che davvero ne cambierebbero il volto e la “vocazione”. Certo c’è una competizione elettorale da vincere, c’è una intera popolazione da (ri)conquistare e da ammaliare ancora una volta, ma il nostro amato sindaco ci ha abituato ai miracoli, alle eclatanti vittorie.
Le grandi imprese appaltatrici non vedono l’ora di investire sul nostro territorio, di investire nella città antimafia, nella città col sindaco blindato, nella città dove ogni notte danno alle fiamme un’auto (forse due, magari tre…), nella città dove si confonde il diritto con il favore, dove si confonde l’innocente col criminale, e a pensarci bene talvolta il diritto si confonde col carnevale…
Avessi una grossa impresa, io non investirei in un territorio con queste realtà…
Il sindaco antimafia finalmente ha la concreta possibilità di diventare deputato europeo, anche se temo che per lui a Gela i suoi consensi siano drasticamente in ribasso. E questo mi dispiace parecchio.
Un sindaco che si è speso così tanto per il suo territorio, che ha rivoluzionato da cima a fondo il modo di governare, che ha fatto rinascere Gela e i gelesi, che ha fatto germogliare l’orgoglio di essere gelesi, si meriterebbe davvero un ampio consenso da parte dei suoi concittadini. Mitica la sua battaglia contro lo stabilimento dell’ENI, tesa ad affermare il nostro diritto a vivere senza inquinamento, al nostro diritto di morire di vecchiaia e non di tumori, al nostro diritto di dissetarci direttamente dal rubinetto piuttosto che comprare confezioni d’acqua da usare anche per lavarci i denti… Ormai Crocetta è diventato uno spauracchio per l’ENI, intento com’è a non perdere nessuna occasione per fare attacchi diretti contro il mostro protettore di Gela, ad usare il pugno di ferro contro i dirigenti ENI quando chiede, anzi, pretende che avviino una campagna di bonifica sul territorio, di bonifica delle falde acquifere e dei terreni coltivati.
Non fate quella smorfia, non avete davvero avuto notizia di questi duri attacchi di Crocetta all’ENI? Non ditemi che non leggete i giornali… Non ditemi che sui quotidiani tra un arresto per mafia, tra un premio antimafia consegnato a Crocetta, tra un attentato sventato, tra assessori (scelti da Crocetta) che parlano alla città servendosi di due traduttori (uno per il linguaggio per non udenti, e uno per il linguaggio che traduce dall’Orlando/Fava al siciliano), davvero non avete letto dei duri attacchi di Crocetta all’ENI?
Mah, che vi posso dire? Forse mi son sbagliata, forse mi son dimenticata che, infondo, Crocetta rimane un dipendente ENI, o magari siete voi che pretendete troppo dal nostro sindaco!
Egli ha fatto tanto per noi, ha fatto tanto per tutti gli abitanti di Gela e adesso egli ha bisogno di noi. Di tutti noi! Lui c’è sempre stato quando noi abbiamo avuto bisogno di lui…
Lo vogliamo abbandonare proprio adesso?
Mi ricorda un vecchio detto nostrano, che recitava “Un padre riesce a mantenere cento figli, ma cento figli non riescono a mantenere un padre”.
Bene, è arrivato il nostro momento: comportiamoci con lui come lui si è comportato con noi!
Né più, ne meno…
E se il nostro caro “padre” si dovesse accorgere che qualche figlio gli ha voltato le spalle, può sempre consolarsi col detto Nemo propheta in patria.

8 commenti:

Catania A. Eugenio ha detto...

Mi piace il tuo modo di scrivere complimenti ;)
Mi piacciono anche i cotenuti, avrei degli articoli da darti se vuoi pubblicarli nessuno me li vuole pubblicare ;)

fabio pass.. ha detto...

Gela è sempre stata una città molto complicata,mal gestita e sopratutto molto disastrata,lo era negli anni passati ed lo è ancora adesso,nulla è cambiato,ma quello che mi fà più rabbia è che colui che si presenta come il messia,il liberatore,scrive su facebook infinocchiando la gente con le sue solite stronzate.

P.S. COMNPLIMENTI PER IL POST

Grilletta fragorosa ha detto...

Grazie per i complimenti.
Ma adesso cominciamo a rimboccarci le maniche e lavorare...

Bodom, i tuoi articoli mi interessano eccome. Trovi la mia eMail personale a fianco a sinistra: scrivimi e concordiamo insieme.
Buon lavoro a tutti.

falco ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
falco ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
falco ha detto...

Benvenuta a questa Grilletta fragorosa (ma chi te lo ha scelto in nik?).
Mi piace il tuo stile.

Tornando a Crocetta, fuori avrà molti consensi, qui a Gela molti gli volteranno le spalle! Ce ne ha fatte tante a noi gelesi! E' ora che vada fuori dai coglioni!
E per farlo ci sono due modi: o diventa deputato europeo, o fa un tonfo enorme aqueste elezioni!
Se diventa deputato europeo sarà il nostro politico di riferimento per molti anni, e per togliercelo dai coglioni otterremo che gli avremmo dato più potere! Se fa un tonfo elettorale otterrà che politicamente LUI sarà finito, e Gela potrà pensare davvero di essere finalmente libera dalla sua piaga più grande!!!

peppet ha detto...

Definire il Sindaco una piaga, mi sembra un pò esagerato.
il male più grande per noi è il fatto di aver, non so quanto volutamente, dimenticato di amministrare la città.
Quindi continua a mancare l'acqua, la città è sporca, le strade sono dissestate, il lungomare che dovrebbe essere un gioiello è invece una pattumiera, l'Eni continua a disinvestire inquinando e non bonificando ugualmente, non c'è mai stata una programmazione di investimenti seria, preoccupati tutti cme sono a decidere assessori e stop.
cercando di porre rimedio con cafonate come piazza santa lucia, piazza calvario, corso s. aldisio, fontana di via venezia, festeggiando duemila volte un PRG che non c'è.
ecc ecc ecc
votiamolo ma sarà impossibile raggiungere quota 180000 voti

Roberto ha detto...

peppet.. PARLA X TE: IO CROCETTA NON LO VOTERO' MAI!
Ha ragione Grilletta fragorosa quando dice che dobbiamo comportarci con lui esattamente come lui si è comportato con noi: FOTTENDOCENE!