
Ormai quasi tutti utilizziamo un computer, sia a casa, che al lavoro. A scuola si attrezzano delle aule adibite a laboratori informatici, con tanto di computer, di sistemi operativi e relativi software. Naturalmente tutta questa attrezzatura viene pagata dalle scuole, e anche profumatamente, mica come noi... che ci attrezziamo di software pirata! Ebbene, solamente questi programmi, costano più del computer medesimo, e non parlo di programmi specialistici che hanno costi esorbitanti, parlo di quei programmi indispensabili per il funzionamento del computer che tutti usiamo, come il Word o l'Excel, o un comune programma antivirus. Anche se la pratica della pirateria software è diffusissima a livello domestico, lo è meno in quello pubblico o lavorativo, con il risultato di pagare le licenze d'uso (tutte) molto di più del computer stesso. Ma qualcuno è andato controcorrente...
L'ing. Antonio Cantaro, docente di topografia, presso l’Istituto Superiore “Majorana” ha avviato un progetto ambizioso ma fattibile dal titolo “Software Libero - La Scuola: utilizzatrice e promotrice delle libere risorse”.
“Probabilmente siamo l’unica scuola della Sicilia o almeno una delle pochissime -dice il prof. Cantaro- ad avere un’aula computer da 16 postazioni, funzionante completamente ed esclusivamente col software libero, ovvero Linux! Con i soldi risparmiati usando software libero siamo riusciti a... raddoppiare le postazioni!"
Ma com’è possibile -si chiede ancora il prof. Cantaro- che la gente non si rende conto di avere “tanto” software libero a portata di mano e gratuitamente e paga profumatamente le licenze di “tanto” software commerciale, per avere le stesse prestazioni e spesso pure inferiori?
I vantaggi dell'utilizzo dell'Open Source si intuiscono facilmente, se pensiamo che L’Amministrazione della Provincia di Bolzano risparmia oltre un milione di euro l’anno, utilizzando software libero e non commerciale!
Ma oltre ai vantaggi economici c'è anche dell'altro: "possibilità di utilizzare hardware, anche datato, che risulta vetusto per la folle corsa alle prestazioni esasperate proposte dalle software-house e dai produttori di hardware. Oggi si tende a definire vetusto un computer dopo solo pochi mesi dall’acquisto in quanto si è innescata una corsa al superfluo che viene presentato come necessità. Effetti grafici stupefacenti ma di nessun riscontro pratico, video giochi esasperati ma che nulla interessano nel campo del lavoro, della produzione e dell’ufficio. Tale hardware, erroneamente considerato datato, si dimostra perfettamente utilizzabile col software Open Source; entrate economiche per le scarne casse scolastiche derivanti dall’attività di formazione del personale degli Enti Locali. La scuola, infatti, potrà formare il personale, di altre pubbliche amministrazioni, all’utilizzo dell’open source! Si avrebbe il duplice effetto di ottenere risorse finanziarie e consentire un enorme risparmio alle medesime amministrazioni; formazione dei docenti interessati e degli studenti motivati, ottenendo docenti con conoscenze adeguate all’attualità ed alunni qualificati nel campo dell’open source, in grado di crearsi un lavoro redditizio in forma propria ed autonoma nel campo dei servizi, ovvero l’occupazione, ormai, più disponibile nell’ambito dell’attuale e del futuro mondo del lavoro”, conclude il prof. Cantaro.
Si evince benissimo che l'utilizzo di software libero, Open Source sia una fonte davvero preziosa da utilizzare non solo per risparmiare sulle spese delle scuole (o delle amministrazioni in genere) ma addirittura creare un nuovo tipo di professione, come asserisce il prof. Cantaro.
I nostri politici, i nostri amministratori (tutti!) potrebbero risparmiare tanti milioni di euro imponendo alla pubblica amministrazione l’uso del software open source (libero e gratuito) e invece non lo fanno! Si dichiarano attenti ai conti pubblici, si dichiarano sensibili ai problemi economici che investono le nostre scuole... e poi si fanno sordi e indifferenti quando gli si presenta davanti una soluzione! E mi riferisco anche ai dirigenti scolastici: qui c'è una progetto serio e all'avanguardia (ecco in cosa siamo primi in Sicilia!), un progetto che farà risparmiare alle scuole migliaia di euro, e che darà la possibilità di formare docenti e allievi... non siate sordi! Oltre a "barcamenarvi" tra un POF e un PON... valutate bene quali sono i progetti validi! Altro che POF...
Ringrazio il prof. Cantaro che mi ha mandato questa splendida "idea post", senza la quale, mea culpa, non sarei venuto a conoscenza del suo progetto. Invito tutti a consultare tale progetto al sito http://www.istitutomajorana.it/
Si evince benissimo che l'utilizzo di software libero, Open Source sia una fonte davvero preziosa da utilizzare non solo per risparmiare sulle spese delle scuole (o delle amministrazioni in genere) ma addirittura creare un nuovo tipo di professione, come asserisce il prof. Cantaro.
I nostri politici, i nostri amministratori (tutti!) potrebbero risparmiare tanti milioni di euro imponendo alla pubblica amministrazione l’uso del software open source (libero e gratuito) e invece non lo fanno! Si dichiarano attenti ai conti pubblici, si dichiarano sensibili ai problemi economici che investono le nostre scuole... e poi si fanno sordi e indifferenti quando gli si presenta davanti una soluzione! E mi riferisco anche ai dirigenti scolastici: qui c'è una progetto serio e all'avanguardia (ecco in cosa siamo primi in Sicilia!), un progetto che farà risparmiare alle scuole migliaia di euro, e che darà la possibilità di formare docenti e allievi... non siate sordi! Oltre a "barcamenarvi" tra un POF e un PON... valutate bene quali sono i progetti validi! Altro che POF...
Ringrazio il prof. Cantaro che mi ha mandato questa splendida "idea post", senza la quale, mea culpa, non sarei venuto a conoscenza del suo progetto. Invito tutti a consultare tale progetto al sito http://www.istitutomajorana.it/