mercoledì 13 agosto 2008

Gela come la Puglia: vieni qui... passa a miglior vita!

I delfini vanno a ballare sulle spiagge. Gli elefanti vanno a ballare in cimiteri sconosciuti. Le nuvole vanno a ballare all'orizzonte. I treni vanno a ballare nei musei a pagamento. E tu, dove vai a ballare?

Vieni a ballare in Puglia.. Puglia.. Puglia, tremulo come una foglia.. foglia.. foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru, perché può capitare che si stacchi e venga giù! Hey turista, so che tu resti in questo posto italico. Attento, tu passi il valico ma questa terra ti manda al manicomio. Mare Adriatico e Ionio, vuoi respirare lo iodio ma qui nel golfo c'è puzza di zolfo, che sta arrivando il demonio. Abbronzatura da paura con la diossina dell'ILVA, qua ti vengono pois più rossi di Milva e dopo assomigli alla Pimpa. Nella zona spacciano la moria più buona: c'è chi ha fumato veleni all'ENI, chi ha lavorato ed è andato in coma; fuma persino il Gargano, con tutte quelle foreste accese. Turista, tu balli e tu canti, io conto i defunti di questo Paese, dove quei furbi che fanno le imprese, no, non badano a spese; pensano che il protocollo di Kyoto sia un film erotico giapponese.
Vieni a ballare in Puglia.. Puglia.. Puglia, dove la notte è buia.. buia, tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più! Vieni a ballare e grattati le palle pure tu, che devi ballare in Puglia.. Puglia.. Puglia, tremulo come una foglia.. foglia.. foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perché può capitare che si stacchi e venga giù! È vero, qui si fa festa, ma la gente è depressa e scarica: ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica... Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia, in quella bolgia si accoppa chi sgobba; e chi non sgobba si compra la roba e si sfonda, finché non ingombra la tomba. Vieni a ballare, compare, nei campi di pomodori, dove la mafia schiavizza i lavoratori, e se ti ribelli vai fuori. Rumeni ammassati nei bugigattoli come pelati in barattoli. Costretti a subire i ricatti di uomini grandi ma come coriandoli. Turista tu resta coi sandali, non fare scandali se siamo ingrati e ci siamo dimenticati d'essere figli di emigrati. Mortificàti, non ti rovineremo la gita. Su, passa dalla Puglia... passa a miglior vita! Vieni a ballare in Puglia.. Puglia.. Puglia, dove la notte è buia.. buia.. buia, tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più! Vieni a ballare e grattati le palle pure tu, che devi ballare in Puglia.. Puglia.. Puglia, dove ti aspetta il boia.. boia.. boia. Agli angoli delle strade spade più di re Artù, si apre la voragine e vai dritto a Belzebù! Oh Puglia, Puglia mia tu Puglia mia, ti porto sempre nel cuore quando vado via.
E subito penso che potrei morire senza te.
E subito penso che potrei morire anche con te!

Buone vacanze... ovunque voi siate.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche se la regione Puglia è una delle piu' belle nel sud, quello che canta Caparezza è verò. Ha mostrato la faccia della medaglia nascosta invece di mostrare quella tutta splendente e sempre in primo piano, perchè c'è da dire che la Puglia insieme a tutto il sud non è solo mare, sole, spiaggie dorate, tramonti, archeologia e storia. Cè anche, come dice la canzone, la diossina dell'ILVA, c'è chi ha fumato veleni all'ENI,chi ha lavorato ed è andato in coma. Ma il problema lavoro e delle morti bianche si trovi in qualsiasi regione d'Italia, non solo al sud.

Anonimo ha detto...

Mal comune mezzo gaudio

Anonimo ha detto...

Molto attuale questo pezzo di Caparezza, molto somigliante e tremendamente fedele alla verità anche qui a Gela.
Kiko ha centrato il punto: il sud non è solo mare, archeologia , sole o tramonti: QUI O SI MUORE DI FAME... O SI MUORE DI FUMO!

Bravo Gianni, modo "leggero" per parlare id un argomento "pesante".

Diego, ti prego, qui non c'è nessun gaudio. So che la tua era una battuta, ma per chi ha perso qualcuno per colpa di "quei fumi", suona come una beffa...

Gianni, Kiko, Diego, e tutti gli altri: buone vacanze.

Anonimo ha detto...

Hai ragione tu Giusy è una beffa un amara beffa.
Forse tu non ricordi quando nel 2001 gran parte della cittadinanza gelese bloccò le strade di accesso alla città e scese in piazza gridando "vogliamo il lavoro" e "meglio morti che disoccupati".
Un ringraziamento va all'allora governo berlusconi che con apposita modifica legislativa per primo sostenne che il pet-coke non è un rifiuto ma un combustibile seguito dall'ordinanza del 15 gennaio 2004 dela terza sezione della Corte di Giustizia Europea.
Un grazie caloroso a tutti questi signori che se ne sono fottuti e se ne fottono dei gelesi e dei loro figli nati malformati.
Basta così non mi sembra opportuno continuare.
Un buon Ferragosto a tutti.

Anonimo ha detto...

Il precedente commento per sbaglio è stato inoltrato come anonimo.Diego

Anonimo ha detto...

Grazie Giusy, buone vacanze anche a te. Quindi vale il detto meglio un pezzo di pane oggi che senza lavoro domani?

Anonimo ha detto...

Si, Diego, è mglio fermarsi qui, almeno noi lo possiamo fare!
Kiko... a noi non ci hanno mai permesso di scegliere...