mercoledì 22 ottobre 2008

Gela: la cultura non si misura con le librerie!

Di recente questo Blog ha pubblicato una notizia apparsa su "Corriere della sera" circa la mancana di libreire a Gela.
E’ un triste primato che si aggiunge agli altri già noti, ma forse non è il più grave.
Certo che se la cultura di una città si dovesse misurare con il numero di librerie che accoglie, allo stesso modo la sua religiosità si dovrebbe misurare con il numero di chiese!
Se così fosse, ci accorgeremo che, ad esempio, un paesino come Aidone (5 mila abitanti) in provincia di Enna, conta poco più di 20 chiese; Polizzi Generosa (4 mila abitanti) in provincia di Palermo, ne conta circa 30; e Gela (88 mila abitanti)... ne conta circa 40!
Cosa dovremmo pensare? Che in questi paesini trovano residenza pii abitanti che camminano tutti sulla retta via, mentre a Gela la retta via è... smarrita?
Milano, grande centro urbano, capitale commerciale dell’Italia, conta decine di librerie: sono davvero tutti così colti a Milano? Visitando queste librerie si assiste a gente che spulcia libri, guarda le copertine, guarda i fumetti, le guide di cucina, persino le guide autostradali, poi si avvia verso l’uscio ed esce senza aver comprato nulla!
Alla faccia delle librerie!
Questo mi fa pensare che ci si va soltanto per farsi vedere, per dire agli amici che si va in libreria e sfoggiare lo “chic” che ciò comporta!
Siamo stanchi noi gelesi di dover essere oggetto di critica da parte di chi Gela non la conosce nemmeno!
Altre città d’Italia ben più attrezzate di noi non sfruttano appieno ciò che hanno, e di certo i loro abitanti non sono superiori alle migliaia di gelesi che, senza mezzi (questo si!), riescono a studiare e a laurearsi, pur costretti ad andare in altre città per farlo!
Noi siamo capaci di trasformare le situazioni avverse in stimoli per superarli ed affermarci!
Molti abitanti di grandi città, con grandi mezzi, se messi di fronte a delle difficoltà "vere" (non quelle dettate dalla mancanza del telefonino!) non riescono a venirne a capo, poco abituati come sono a barcamenarsi tra mille difficoltà!
Solo chi ha fame sa cos’è il pane...
Se andassimo a fare un giro nelle case dei gelesi, ci accorgeremmo che esse son pieni di libri, alcuni anche rari, e anche di librerie a Gela ce ne sono. Certo non abbiamo la Feltrinelli, ma piccole librerie che soddisfano i “cultori della cultura” ci sono e funzionano anche molto bene.
Anzi, abbiamo pure degli scrittori molto affermati, che hanno collaborato e continuano a collaborare e scrivere con e per scrittori altretanto famosi!
Prima di scrivere notizie su Gela, e buttar fango sulla dignità dei suoi abitanti... è bene visitarla e conoscerla!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Gianni,
vero quello che dici, ma fuori di Gela l'impressione che si ha della nostra città è quella che si legge sui media. Se poi ci si mette pure il nostro sindaco che ha dato un'immagine di Gela totalmente sbagliata e per nulla ffidabile, cosa ti aspettavi?
Vero è che la cultura non si misura con le librerie... e la "non cultura"? come si misura? con il bullismo dei nostri giovani? con le macchine bruciate? con il non ripsetto delle più elementari regole civili?

Anonimo ha detto...

...questo articolo dice che non c'è bisogno di una libreria "seria" a gela perchè ce ne sono tante piccole a soddisfare la clientela e che la cultura non si misura in numero di librerie...poco più sotto c'è un'articolo in cui si dice che un paese con 88 mila abitanti non ha una libreria...i due articoli non sono contraddittori? forse perchè come tutti i gelesi ci si deve sempre e solo lamentare!!!

Gianni Marchisciana ha detto...

Caro anonimo,
l'articolo sotto è soltanto riportato per intero da uno apparso su "Il Corriere della Sera" a firma di Alfio Sciacca: non è il mio pensiero!
E' stato solo ripirtato per dovere di cronaca e per invitare gli utenti di questo Blog a commentare.
Il mio pensiero è rappresentato dall'articolo che stiamo commentando adesso.
Quello di Alfio Sciacca è soltanto una triste e mal riuscita propaganda al "suo Amico" Domenico Seminerio, il quale infatti, dopo appena una settimana dalla pubblicazione dell'articolo, ha aperto una libreria a Gela assieme alla figlia!
E' STATA SOLO UNA SQUALLIDA TROVATA PUBBLICITARIA!

Hai fatto bene a far notare la contradditorietà dei due articoli.
Grazie e torna a trovarci.

Antonio ha detto...

Sono d'accordo con Gianni: quello è un articolo fatto male che ha avuto il compito di aprire la strada x la libreria che da lì a poco si sarebbe inaugurata!
Avete visto la foto che accompagnava l'articolo? SQUALLIDA!
gela è belle spiagge, Acropoli, Museo, mare...