domenica 4 gennaio 2009

Gela: nasce un nuovo anno. Speriamo sia l'ultimo...


Già, dimenticavo: è iniziato un nuovo anno. E naturalmente questo è il primo post del 2009. Poteva essere diverso dagli altri? Forse. O forse no.
Ancora in testa mi rimbomba quella musica che ha accompagnato il mio ultimo dell’anno e il mio inizio anno, una musica che in molti ha lasciato il posto a quella allegra, gioiosa e saltellante che ha accompagnato il ritmo incalzante del capodanno. Una musica che ancora una volta ha lasciato in me qualcosa che prima non avevo o che magari prima era latente. Adesso è manifesta.
Ha lasciato in me vergogna, schifo e in sofferenza!
No, non si tratta di una semplice musica scaturita da virtuosismi di chitarra e di basso, e dettata da una batteria che ne scandisce il ritmo. La musica di cui parlo io è quella che alla vigilia di capodanno ha enunciato al mondo intero che Gela rappresenta la “monnezza” d’Italia! Ultima città dell’ultima provincia per la qualità della vita, per l’inquinamento, per la disoccupazione, per i servizi, per la inciviltà, per l’abusivismo… e io aggiungerei anche per il sindaco!
Dite che è un’affermazione forte e del tutto infondata? Ma voi come definireste un sindaco che brindando all’arrivo del nuovo anno recita il solito slogan “siamo orgogliosi di essere gelesi, di vivere nella città più bella d’Italia”?!
Ha messo la testa sotto la sabbia per dire questo? O lo pensa veramente? O magari pensa veramente che tutti noi siamo rincoglioniti e quindi ascoltiamo il nostro “oracolo” che ci dice di essere orgogliosi?
Di che cosa dovrei essere orgoglioso? Di essere rappresentato da un sindaco che fa dello slogan la sua politica predominante? Dovrei essere orgoglioso di un sindaco che ha fatto della campagna per la legalità un vestito su misura per far accrescere la sua aura fuori da casa sua? Dovrei essere orgoglioso di un sindaco che da un lato condanna Caltacqua per la sua politica vessatoria nei confronti dei cittadini ma si “dimentica” di dire che è stato uno di quelli che ha “voluto” Caltacqua per “incrementare” i suoi consensi? Dovrei essere orgoglioso di un sindaco che ormai non parla più se nelle vicinanze non c’è almeno una telecamera e due microfoni? Dovrei essere orgoglioso di un sindaco che non da voce ai cittadini impegnato com’è a parlare sempre e soltanto lui? E sempre e soltanto dei soliti argomenti?
La mancanza cronica nell’acqua in un paese civile avrebbe provocato paradossalmente una rivolta popolare stringendo d’assedio la sede di Caltacqua e il comune di Gela, e invece gli indigeni (al secolo gli abitanti di Gela) si lasciano cullare dalle parole del nostro sindaco che periodicamente “tuona” contro i vessatori dell’acqua e come il fiabesco pifferaio conduce i suoi topolini alla prossima tappa!
Gela da qualche tempo è peggiorata, a chi dare la colpa? al sindaco di Catania? O magari al Papa…
La provincia di Caltanissetta è la vergogna d’Italia.
Gela è la vergogna d’Italia.
Crocetta è il sindaco di Gela.
Completate voi il sofisma…

13 commenti:

fabio pass.. ha detto...

Ciao Gianni, appoggio pienamente il tuo post,è tutto vero,e triste pensare che noi siamo l'ultima città d'italia, ma dobbiamo ammettere che è tuttto vero.La notte di capodanno anch'io mi trovavo in piazza ho visto il nostro sindaco intervenire con un discorso(mediatico) ai cittadini,io mi sono vergognato per lui,chissà perchè non ha fatto altro che parlare di criminalità,ma io avevo proposto ai miei amici un'idea : intervenire con uno striscione sotto il palco in contemporanea con il discorso del sindaco con il titolo "ANNO NUOVO VITA VECCHIA,GELA ULTIMA CITTA' D'ITALIA MUORE DI SETE, VERGOGNA".Con quale coraggio il sindaco parla ai cittadini gridando L'ORGOGLIO DI ESSERE GELESI, GELA E' LA CITTA PIU' BELLA DEL MONDO(ma non dire stronzate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!).Il sole24ore ha dimostrato a tutti noi che l'operato del sindaco Crocetta in questi anni di potere è stato un autentico FALLIMENTO.Ha promesso il prg e non è ancora stato approvato,il teatro eschilo, chissa' perchè si assegnano i lavori ad aziende private per completarlo ma i lavori finiscono prima di iniziare,ha dato il consenso ad una azienda spagnola per porre fine al problema acqua, ma siamo sempre al punto d'inizio.Il Gela Calcio è costretto ad emigrare altrove per lavorare,per colpa dei nostri dirigenti politici,per il semplice fatto che non danno alla sociatà calcistica la gestione del vergognoso stadio V.Presti ed ancora oggi non si capisce perchè, per non parlare della vicenda agroverde.Voglio fermarmi qua,ci vorrebbero giorni per elencare tutti gli altri problemi che c'erano anni addietro ci sono ancora e ci saranno. Il mio discorso non è fatto per disprezzare il sindaco ma per far capire che a gela non esiste solo la criminalità, e che le promesse vanno mantenute.Gela obbiettivamente si merita il primo posto come Città peggiore d'italia e questo deve farci riflettere.

Gianni Marchisciana ha detto...

Esatto Fabio, proprio ciò che intendevo: Gela non è solo antimafia (fatta male e con scopo mediatico) ma è anche viabilità, spazio verde, raccolta differenziata (il sindaco sa cos'è?), pulizia, acqua tutti i giorni (POTABILE!), orecchio attento verso i cittadini, etc.. etc.. etc...

Quando mi pubblicano gli articoli sui quotidiani, la mia rimane sempre una voce, e un vecchio adagio paesano recita "na nuci intra un saccu nun fa scrusciu"
Potessimo essere di più a firmare un articolo su quanto abbiamo detto qui...

peppet ha detto...

in un mio precedente intervento ho già detto che i gelesi meritano tutto questo, basta che sono arrivati a gela per il capodanno i soliti "amici" (ma di chi? certo non miei) la rosa litterio e lola ponce(almeno è donna e pure bona) ecc ecc che la gente diceva che fosse il più bel capodanno di sicilia perchè poverini guardando solo canale 10 non sanno quello che organizzano in altri posti, io purtroppo mi sono perso questi rincoglioniti perchè mi trovavo in famiglia avendo un bambino piccolo ho preferito così e con tristezza l'indomani ho guardato come hanno festeggiato il capodanno in piazza, dico con tristezza perchè mi chiedevo quando fosse costato questo ennesimo inno crocettiano, senza escludere quel RIDICOLO di La Folaga che non ha neanche una minima e pallida idea di che cosa significhi turismo e spettacolo, povero pirla ho pensato... ma poi mi sono reso conto dal cappotto fay che aveva addosso che tanto pirla non è, nel senso che fà quello che fanno molti politici locali essendo questi un dipendente dello stabilimento facendo l'assessore si mette in aspettativa fottendosene tutti i diritti annessi, e si fà per giunta i suoi cazzi di soldi con questi spettacolini perchè un assessore sapete quanto guadagna? non tantissimo da comprare cappotti da 1200 euro, quindi...
e meno male che sono comunisti,
vi pongo una domanda, ma cercate ancora etica e morale da questi qui? all'occhio di crocetta Gela è effettivamente la città più bella del mondo ed è capace di farlo credere pure agli altri, ma se gela è l'ultima città d'italia per qualità della vita lui ne è felicissimo perchè i cani affamati quando hanno fame corrono tantissimo per cercare di mangiare e lui con le sue minchiate si fà votare alla grande.
a giugno ci sono le elezioni anche se vince non si dimetterà da sindaco, almeno per coerenza non lo votate.
p.s. la società si chiama caltaqua il contratto lo ha firmato pure Lui con questa società.
ma avete visto la differenza degli uffici di caltaqua tra caltanissetta e gela?

falco ha detto...

Crocetta tiene il bastone in un una mano e la carota nell'altra! Gianni definisce gli abitanti di Gela "indigeni" , io li definisco pecoroni ignoranti allo stato brado!!!

Crocetta lo sta mettendo nel culo a tutti!!! Ed è un bel dire...

NON VOTIAMOLO ALLE EUROPEE! BOICOTTIAMOLO!

Anonimo ha detto...

gela

Anonimo ha detto...

Caro Gianni,ho letto il tuo articolo, in verità non so che dirti, io sono un gelese, che vive in provincia di taranto da più di 20 anni, per lavoro naturalmente.
Ma nonostante ciò sono e rimarrò sempre innamorato del mio paese.
Adesso è da 2 anni che non torno.
Non vedo l'ora, mi dispiace leggere queste cose, pensavo che Crocetta, riuscesse dove altri hanno fallito.
Ho avuto modo di incontrarlo a PALAGIANELLO durante un convegno, sono andato a sentirlo io e un alto gelese residente a palagiano insieme a me, le sue parole mi hanno colpito positivamente, spero che riesca a tradurre in fatti le belle parole e progetti da lui enunciati,di converso caro gianni se cosi non fosse, continua cosi, a dar voce, nella speranza che Gela rinasca.
un Gelese COSTRETTO A VIVERE LONTANO, che ama la sua città natale.
saluti dalla puglia.
Giacomo di Pietro

Anonimo ha detto...

Mi intrometto in questo post per ringraziarti di aver linkato la mia petizione http://www.firmiamo.it/no-alla-mafia-sui-socialnetwork sul tuo blog che trovo interessantissimo.

Un doppio ringraziamento visto che anche io sono un gelese come te :)

Un abbraccio

Rinnovamento Popolare

email: rinnovamentopopolare@yahoo.it

http://www.facebook.com/group.php?gid=91952770303

Gianni Marchisciana ha detto...

Giacomo Di Pietro, Rinnovamento Popolare: benvenuti.

Il mio post oltra a voler essere una denuncia, vuole essere uno sprone soprattutto rivolto al nostro sindaco affinchè si renda conto che che qui non si sta parlando di una coperta troppo corta per cui se copri la testa scopri i piedi, qui la coperta non esiste proprio!
Non si può PRENDERE PER IL CULO la gente che LO HA VOTATO, dicendo che qui va tutto bene e Gela è la città più bella del mondo: IO MI SENTO OFFESO DA QUESTA AFFERMAZIONE, MA NON SOLO COME CITTADINO DI GELA, MA SOPRATTUTTO MI SENTO OFFESO NELLA MIA INTELLIGENZA!!!
Ci vivo pure io a Gela, e so per certo che il dipinto affrescato da Crocetta riflette un'altra città, NON LA NOSTRA!
Caro Giacomo, non è con gli slogan che si risolvono i problemi di Gela, o con dolci parole dette bene e con "tecniche di comunicazione" (e ti assicuro che è così!) che lo accomunano a Berlusconi (per il quale la crisi in Italia non esiste...), ma si risolvono con proproste serie, senza clamore, e comunque intanto parlando delle soluzioni, non dei problemi: BASTA PARLARE DEI PROBLEMI, PARLIAMO DELLE SOLUZIONI!

Caro Crocetta, rendici DAVVERO orgogliosi di essere gelesi!!!

Amico gelese di Rinnovamento Popolare, la tua petizione è un dovere non solo linkarla ma anche sottoscriverla: complimenti per l'iniziativa.

Vi aspetto ancora.

Anonimo ha detto...

Anche io mi sento preso per il culo,è vero non si può dire che gela è la citta più bella del mondo, non si può urlare l'orgoglio di essere gelesi quando il sole 24ore classifica Gela l'ultima città d'italia per mancanza di lavoro,infrastrutture,inquinamento .Purtroppo questo è stalo l'operato di Crocetta solo belle parole davanti le telecamere,vogliamo i fatti

Anonimo ha detto...

Ciao Gianni,
volevo ringraziare tramite questo blog, l'associazione Cittadini
Attivi e il comitato autonomo
Torre di Manfria per aver illuminato la torre per sollevare un problema di totale abbandono della torre stessa.

Gianni Marchisciana ha detto...

Ciao kiko,
anch'io mi associo ai ringraziamenti.
Già da molto tempo io e noi tutti abbiamo preso a cuore le sorti della Torre di Manfria, come testimoniano i numerosi p ost e articolo al riguardo.
NON SI PUO' E NON SI DEVE ABBASSARE LA GUARDIA.

Il Blog rimane a disposizione per tutti coloro che vogliono dire la propria.

Gianni Marchisciana ha detto...

Volevo soltanto informarvi che è accesissima la discussione al post "Gela: Etica e riformismo" di Emanuele Sanzo, con dei nuovi commenti, molto belli e dettagliati, che fotografano la situazione attuale.
Invito tutti a leggere i nuovi commenti.

fabio pass.. ha detto...

Bolletta idrica di 23 mila euro a Gela. Cose da pazzi.

L'Eas, l'ente acquedotti siciliani in liquidazione, sta notificando bollette salate agli utenti di Gela, nel tentativo di recuperare somme non pagate per le eccedenze nei consumi registrati dal 2004 al 2006. A una famiglia di quattro persone, è pervenuta una bolletta da 23 mila euro. L'utente, saputo che l'eccedenza veniva tariffata a 1,5 euro a metro cubo, ha fatto un rapido calcolo ed ha scoperto che l'Eas gli stava fatturando un consumo extra di 14 mila litri al giorno. Lo ha fatto notare allo sportello dell'ente, ma l'impiegato è stato irremovibile: la bolletta va pagata e per intero.
A Gela, l'acqua è dichiarata non potabile per l'alto contenuto di ferro e l'alta temperatura con cui esce dal dissalatore che la produce. Per la magistratura deve essere pagata al 50%. Ma l'Eas chiede il prezzo pieno. Ora, avvalendosi del patrocinio della Confcommercio e dell'associazione "Cittadini per la giustizia", l'utente ha deciso di rivolgersi al giudice di pace.

Autore: (Fonte: Ansa)