domenica 10 febbraio 2008

Gela, è finito il tempo degli eroi?


C'è stato un tempo in cui gli eroi nascevano, crescevano, agivano, fomentavano e, spesso, morivano.

C'è stato un tempo in cui gli eroi nascevano, crescevano, agivano, fomentavano e finivano i loro giorni venerati giustamente.
Questi che viviamo adesso sono giorni in cui gli eroi nascono, magari non essendo eroi ma lo diventano, agiscono, fomentano, e poi... poi vanno per altri lidi.
In questo periodo la cronaca è piena di politici che si stanno dibattendo animatamente non per risolvere i problemi della nostra terra, ma per dividersi le candidature, le poltrone, gli incarichi. Ci sono politici che non fanno politica ma solo mero esercizio di sbandieramento partitocratico, perchè è questo che succede ai giorni nostri: non si fa più politica ma si fa partitocrazia! E la partitocrazia è l'anticamera dell'interesse personale.
Un padre di famiglia, fa enormi sacrifici per crescere i propri figli, difendendoli dalla malvagità quotidiana, frapponendosi tra loro e la delinquenza, sacrificando se stesso e forse anche di più per proteggerli e vederli svilupparsi. Questo gli porta una certa fama nella sua comunità. Ci si aspetterebbe quantomeno che ambisca a vederli maturi e pronti a camminare da soli... E invece, un bel giorno, arriva una bella donna, avvenente, attraente all'inverosimile, ricca, molto ricca, che gli fa delle proposte invero difficilmente resistibili. Irresistibile per un uomo qualsiasi... non per uno che ha sacrificato la propria vita per i suoi diletti figli! E invece, preso dalle lusinghe davvero appetibili della bella e ricca donna, pensa di lasciare i propri figli e di imbarcarsi nella nuova avventura. Ciò lo porterebbe di certo ad una visibilità maggiore di quella che aveva, e anche ad una ricchezza prima mai sognata... ma avrà lasciato i propri figli! Avrà lasciato le persone alle quali si era dedicato promettendo loro che li avrebbe condotti alla maturità, e invece sarà qualcun altro a farlo.

Forse.

Non so se gli perdonerebbero questa sorta di abbandono, di tradimento.
Mi direte che è una storia simile a molte altre, simile anche alla storia di un sindaco che si è eretto a paladino della legalità (riuscendoci, non c'è che dire) per proteggere i propri cittadini e smascherare il malaffare che regna(va) nella sua città. Un sindaco che vive blindato perchè la mafia gli ha dichiarato guerra. Tutta la solidarietà di questo mondo non basterebbe a fargli capire quanto gli siamo vicini...
Adesso ha nuovi lidi davanti a sè: la donna bella, avvenente e ricca ha preso la forma di una poltrona (forse due), la poltrona di Governatore della Sicilia, o quella di Deputato nazionale.
Come si fa a resistere a questa donna? pazienza se i suoi cittadini (figli) rimangono da soli senza quel sindaco che, infondo, è stato eletto con "solo" il 65% dei voti (voto più, voto meno)! Infondo significa solo che il 65% dei suoi cittadini crede(va) in lui!
C'è stato un tempo in cui gli eroi nascevano, crescevano, agivano, fomentavano, e...



5 commenti:

falco ha detto...

Cavolo non c'è che dire, dovevi fare lo scrittore o quantomeno il giornalista!
Vedi caro gianni, il nostro sindaco, a parer mio, ha raggiunto il suo obiettivo che è quello di aver raggiunto una notorietà tale da potersi permettere che qualcuno lo indichi come candidato alla regione. Di sicuro noi gelesi ci sentiremo traditi (io no, perchè non l'ho votato, essendo di centrodestra) ma è chiaro che Crocetta è prima di tutto un politico, poi un gelese. E tu sai benissimo che un politico ambisce sempre ad una posizione migliore di quella che ha. Sarò cattivo, ma se tu parli di tradimento e di abbandono, io dico che è l'evolversi naturale dlle cose: a questo mirava e a questo sta e stava lavorando! Indipendentemente dalla lotta alla mafia.

Anonimo ha detto...

A parte il fatto che su come scrivi ci sarebbero opinioni diverse, il nostro sindaco ci ha presi tutti in giro sbandierando la sua lotta alla mafia trattandola alla stessa maniera di una lotta personale. Io personalmente mi sono rotto le palle di questa storia e del fatto che gela è diventata famosa perchè abbiamo il sindaco con la scorta. vuole andare alla regione? vada pure. Io che l'ho votato mi sono pentito amaramente perchè non trovo che gela sia migliorata, anzi. Il nostro sindaco è sempre assente e quando c'è fa il solito convegno sul solito tema. Basta. Dov'è lo spviluppo? dov'è l'acqua? dov'è il polo oncologico? dov'è la siracusa-gela? e soprattutto non ne posso più di quella gente che lo difende solo perchè ha paura di lui. Di ruffiani e di lecchini è pieno qualsiasi forum su gela. qui c'è gente che muore di fame e non ha una casa. Sarà un discorso demagogico questo, ma sinceramente di discorsi che parlano di alta politica non ne sento da nessuna parte. Scusate la mia incazzatura.

Anonimo ha detto...

Complimenti per il blog...la critica e il confronto sano fanno crescere e Gela ha bisogno di crescere. Il nostro sindaco è una persona coraggiosa, che ha fatto delle scelte e continua a farne altre.Tra qualche anno vedremo se ha sbagliato o meno, per ora è troppo presto! Il problema reale è la brutta percezione che abbiamo sul dopo...forse perchè mancano persone di qualità?

Anonimo ha detto...

Ripeto un mio commento ad un post precedente: mai sottovalutare noi siciliani, ma soprattutto mai sopravvalutarci. Sindaci compresi..

Anonimo ha detto...

Giusi non mi sembra che ci sottovalutiamo, anzi noi siamo capaci di reagire e di cercare soluzioni valide, rimane il fatto che bisogna prendere atto che i nostri politici non sono all'altezza. Sono loro che ci fanno svalutare. Ma vi siete accorti che la settimana scorsa si sono riuniti i principali comuni tra siracusa e ragusa per spingere fortemente il completamento almeno del tratto autostradale che va da siracusa a rosolini?...Stiamo parlando della famosa autostrada Siracusa-Gela.....ma i nostri politici doverano??? Puo essere che a loro non interessa?? Vi lancio una scommessa...Il pala Cossiga è già pronto, dopo anni finalmente ci sono riusciti e di certo il merito non è di questa ammnistrazione in quanto il finanziamento fu voluto proprio dal ex capo dello stato in una sua visita alla nostra citta anni fa. Scommettiamo che lo inaugurano sotto la campagna elettorale e non si degneranno nemmeno di invitare il Cossiga, prendendosi tutti i meriti per tenersi sempre stretta la poltrona? Ma poi mi chiedo una citta ha bisogno di un palazzetto dello sport, ma di due contemporaneamente?? Ma come prima per tanti anni il nulla e adesso.... ma non era meglio fare in alternativa magari una piscina comunale che poteva essere usata anche per scopi terapeutici? I misteri della nostra città se non della nostra politica sono infiniti.