domenica 16 marzo 2008

E Gela cadde, come l'uom che 'l sonno piglia

"Per me si va nella città dolente, per me si va nell'eterno dolore, per me si va tra la perduta gente."
Non ha fatto in tempo, il sommo poeta, a finire la sua commedia e (dicono) sia stata finita da chi gli è stato vicino apparendogli in sogno.

Certo si trattava di un percorso molto lungo e di pagine e pagine di storia, oltre che di una inarrivabile espressione poetica. Legittimo pensare che da lì in avanti qualsiasi cosa fosse stata scritta avrebbe impiegato molto meno tempo...
Ma non avevano fatto i conti con Edi Pinatto!
Non si tratta di un sommo poeta (e ben lungi dall'esserlo) ma di un pubblico ministero (e nemmeno tanto "sommo") al tribunale di Milano. Non gli son bastatati 8 anni (otto anni!) per scrivere le motivazioni della sentenza che condannava due mafiosi e quattro fiancheggiatori di Gela!
Due mafiosi condannati otto anni fa a 24 anni di reclusione ciascuno, la moglie del boss Piddu Madonia condannata a 8 anni di reclusione e altri quattro favoreggiatori di Cosa nostra condannati a pene minori, sono liberi da 6 anni perché il giudice che emise la sentenza, Edi Pinatto, appunto, non ne ha ancora scritto le motivazioni!
È un record, s'intende negativo, della giustizia italiana che ancora oggi rimane tale e che fa gridare allo scandalo il sindaco di Gela, Rosario Crocetta, che si è rivolto al ministero della Giustizia: "Non si può - dice - consentire che in uno Stato democratico basato sul diritto, lo Stato condanni ed un magistrato, a distanza di quasi otto anni non depositi una sentenza per cui un intero clan mafioso è in libertà e gira tranquillo per la mia città".
"Giustizia mosse il mio alto Fattore, fecemi la Divina Potestate, la Somma Sapienza e 'l Primo Amore."
La storia di questo processo, uno dei più lunghi della storia giudiziaria italiana, comincia nel dicembre del 1998, quando i carabinieri del Ros arrestano una cinquantina di mafiosi in tutta la Sicilia, tra questi la sorella e la moglie di Piddu Madonia.
E' il tribunale di Gela a processare questi ultimi (più altri due), e Edi Pinatto presiede la sezione che processò i quattri eccellenti imputati. Avrebbe dovuto pubblicare i motivi della sentenza entro tre mesi... era il 2002... non lo ha ancora fatto!!!
Nel frattempo è stato trasferito al tribunale di Milano, e la sua "fama" di giudice lento non si è placata. Anzi.
E così Gela, oltre ai problemi atavici che si trascina dietro, si porta anche il fardello di una giustizia che... è troppo lenta per arrivare da Milano a qui! Si perde per strada... 1500 Km sono tanti: c'è la Sa-Rc... i traghetti sono sempre in sciopero... è normale che le motivazioni della sentenza non arrivano. Ma il fatto non è che non arrivano... ma non sono ancora state scritte!!!
Terra di frontiera è Gela, terra presa spesso in scarsa considerazione se non per la lotta antimafia che vi è in atto. E' triste sapere che Gela è famosa per la lotta antimafia, per il sindaco con la scorta e costantemente minacciato di morte. Mentre tutto il resto crolla... Ma è ancor piu triste vedere che nonostante questi sforzi, nonostante il convivere con questa realtà che ci fa passare per chi ha realmente "bisogno" della lotta antimafia, nonostante i sacrifici di un sindaco, Crocetta, che spende sè stesso per la lotta antimafia, c'è qualcuno - che a Gela c'è stato - che vanifica tutti, o parte (importa poco) questi sforzi, facendo germogliare il senso comune di dire: Basta! Basta antimafia! Se questi sono i risultati!
Ma sappiamo essere solo uno sfogo, dettato dalla frustrazione di veder svanire, appunto, gli sforzi di una comunità intera per combattere la mafia, col suo sindaco in testa!
Ci è di consolazione -parziale- la "bacchettata" data dal presidente Napolitano a questo esimio procuratore (tal Pinazzo, non dimentichiamo questo nome), e guardiamo il futuro, da questo punto di vista, con un pò più di ottimismo.
Non so se la lentezza nello scrivere questa sentenza sia dovuta alla difficoltà per redigere la stessa, o dovuta a degli ostacoli non meglio precisati, ammesso che ci siano, ma so che 8 anni (otto anni!) per scriverla, anche scrivendo una pagina al giorno (per otto anni sono circa 3000 pagine!) sono davvero una enormità...
Che Pinatto voglia emulare Dante rivelando in sogno le motivazioni della sentenza?
"Dinanzi a me non fur cose create se non eterne, e io eterno duro. Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate."

36 commenti:

Antonio ha detto...

Grande Gianni! Fantastico post!
Hai descritto con parole grandiose ciò che io vado dicendo da tempo: qui le istituzioni non arrivano!
E inoltre come ho gia detto in questo blog in un mio commento precedente, basta sbandierare la lotta antimafia! Qui c'è una città in ginocchio!
Sono d'accordo con il combattre la mafia MA NON DIMENTICHIAMOCI GLI ALTRI PROBLEMI!
Questo incapace procuratore ha vanificato non solo il lavoro dei magistrati. ma anche il lavoro degli organi di polizia che hanno assicurato quella gente alla giustiza. Assicurato? no, la giustizia non assicura la pena! Tu vai in galera, poi un modo per farti uscire lo si trova sempre... anche se sei un boss mafioso!
E continuamo ad accolarci la fama del paese antimafia mentre la giustizia, lo Stato e le istituzioni sono INCAPACI DI FAR SCONTARE LA PENA A DEI CONDANNATI!
Siamo sempre l'ultima ruota del carro, anzi, il carro è gia andato, noi siamo solo del rottame abbandonato per strada!

Anonimo ha detto...

Se sento ancora qualcuno che dice "basta sbandierare la lotta antimafia! Qui c'è una città in ginocchio!
Sono d'accordo con il combattre la mafia MA NON DIMENTICHIAMOCI GLI ALTRI PROBLEMI", mi inalbero definitivamente e controbatto: "allora, sapete che vi dico?! vi meritate tutti, ad esclusione di nessuno, di vivere in una città mafiosa. Siete voi per i primi i mafiosi di Gela. Non avete capito che la mafia è la causa di tutti i problemi di Gela?! E che l'attenggiamento mafioso lo è ancor di più!? Scusate lo sfogo, però non credo che la lotta antimafia di Crocetta sia da condannare. Possiamo invece discutere su tutte le altre promesse che il sindaco ha disatteso puntualmente e su questo confrontarci. Ma la lotta antimafia, quella, no!

Antonio ha detto...

Caro anonimo... ma come cazzo ti permetti di darci dei mafiosi?
SE QUI C'E' UN MAFIOSO QUESTO SEI TU... VISTO CHE NON HAI NEMMENO IL COARGGIO DI FIRMARTI!!! COME I VERI MAFIOSI!!!
Leggi bene ciò che ho scritto invece di aprir bocca, anzi, in questo caso metterti dietro un monitor e scrivere cazzate sparando sentenze!
anonimo... SEI TU UN MAFIOSO!!
Il tuo commento è come uno di quei pizzini mafiosi tanto conosciuti: ANONIMI!
Coosa vuo ldire "se sento ancora qualcuno che dice..." CHE CAZZO FAI???
Io almeno scrivo ed esprimo le mie opinioni mettendo il mio nome... tu non hai nemmeno le palle per farlo!!
E ti permetti di darci dei mafiosi???
CHIEDI SUBITO SCUSA A TUTTI!!!!!

fraffa ha detto...

Calma, calma ragazzi!! Caro anonimo forse lo sfogo di antonio è dovuto al fatto che i mafiosi ci sono e si trovano all'interno delle grandi istituzioni, all'interno degli organi che dovrebbero proteggerci!!Qui nessuno sta condannando crocetta per il lavoro fatto con l'antimafia,ma nn ci piacciono le etichette cucite addosso solo a noi!! Gela va a rotoli a causa dei "mafiosi"nn solo di quelli conosciuti però...E soprattutto perchè si deve fare sempre e solo il nome di gela quando si parla di mafia e di antimafia??

Romina ha detto...

X Anonimo: sai, la mafia nessuno nega che ci sia e nessuno nega che sia il grande male che circonda e penetra di sè Gela, e nessuno in questo blog ha scritto che la lotta anti mafia sia inutile... TI SFIDO A PROVARLO!!!!!!!!!!!!!
Piuttosto, i tuoi atteggiamenti sono così dettati da "furia cieca" che è paragonabile alla furia cieca che anima i mafiosi! Ma ciò non vuol dire che tu sia un mafioso. Anzi. Hai presente la teoria secondo la quale i due estremi si toccano? Spero di aver reso l'idea...
X Antonio: capisco il tuo sfogo e la tua frustrazione per essere stato frainteso, ma non pensi che magari detta in una maniera più garbata il messaggio sarebbe stato recepito meglio da questo anonimo? Comunque sono d'accordo con te su una cosa: NEMMENO A ME PIACE LA GENTE CHE ENTRA, CRITICA, SPUTA SENTENZE E... NON SI FIRMA!
Per questo propongo a Gianni di fare in modo che possano partecipare a questo blog solo coloro che si firmano!
X fraffa: hai ragione, qui nessuno sta condannando Crocetta, anzi! Il fatto che ci sia una città in ginocchio non è dovuta alla lotta antimafia attuata da Crocetta, ma da una serie di problemi che ci trasciniamo dietro dalla notte dei tempi. Crocetta ha il merito di aver affrontato uno dei mali - il peggiore - di cui Gela è afflitta, ma è gioco forza che per fare ciò si sia prestato meno attenzione al resto dei problemi. E come poteva essere altrimenti? Ma ciò non vuol dire che la lotta alla mafia sia sbagliata...
Capito adesso il senso di tutto... mio caro anonimo?
Prova ne è che il post di Gianni pone l'attenzione NON SULLA GIUSTA CAUSA DELLA LOTTA ANTI MAFIA DI CROCETTA, MA SULL'INEFFICIENZA DELLA MAGISTRATURA! Non dovremmo discutere su questo? Tu sei partito in quarta, caro anonimo, senza leggere tutto, o senza VOLER LEGGERE TUTTO!
Rientra di nuovo, MA NON DA ANONIMO, e aiutaci nel nostro intento di rendere questa città un posto migliore.

Deborah ha detto...

Sembra che tutto accada così per caso, che un bel giorno ci si svegli scoprendo che i tempi della giustizia rispondono ad una causa millenaristica!Ma non solo, si premia chi ha condotto un buon lavoro in un luogo difficile in cui poter operare!
Il magistrato Edi Pinatto che il 22maggio 2000 emise la sentenza di primo grado a carico di Lombardo eBarbieri (24 anni), Maria Stella Madonia (10 anni) Giovanna Santoro (8 anni), avrebbe dovuto rendere note le motivazioni della sentenza entro tre mesi. Questo non solo non è avvenuto, ma la benemerita toga è stata trasferita, a mo' di premio per l'impegno reso alla città di Gela, alla procura di Milano dove attualmente è impiegata.
Non dimentichiamo che nel 2002 tutti i condannati sono usciti di galera profittanto della scadenza dei termini di custodia cautelare.
Non scordiamoci, altresì, che anche nella "Capitale del Nord" (come amano definire Milano, riempiendosi la bocca i leghisti padani)il magistrato Pinatto è stato accusato dal capo del suo ufficio di mancare di professionalità e di celerità a causa della lentezza nelle procedure. Così nel giugno 2004 l'insigne Pinatto venne “condannato” dal Csm a due anni di perdita di anzianità.
Due anni dopo venne richiamato per le stesse ragioni e questa volta dovette subire - povera toga - altri due mesi di perdita di anzianità.
Bene, (scusate l'excursus sul cursus honoris di Pinatto) ora io mi chiedo se sia ancora opportuno credere che l'azione governativa sia conforme ai principi della Costituzione.
Scusate, ancora, ma ritengo che sia doveroso ricordare quanto è scritto nell'Artico 11.

Vi riporto le parti che, a mio parere, sono le più illuminanti

Art. 111.

"La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.

Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.1

Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell’accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l’interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e l’acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo."

[...]

Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati."

Se volete illudervi che il Governo terrà conto sempre e comunque della Costituzione, vi rinvio al sito del Quirinale http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm
dove troverete il testo integrale...

prozac ha detto...

Esiste una scritta all’interno di tutte le aule dei tribunali che andrebbe cambiata in “LA LEGGE NON è UGUALE PER TUTTI” .
Non si può continuare ad avere una giustizia che arranca dietro cavilli di articoli, commi legislativi, appelli, ricorsi in primo grado, tribunali del riesame, ricorsi in cassazione per poi scoprire che chi ti ha fatto lo scippo o il furto in casa, o ti ha chiesto il PIZZO , te lo ritrovi al bar affianco a te a prendere il caffè dopo due mesi , e chi magari ha commesso un abuso edilizio (giustamente condannato) si ritrova a scontare più di queste persone. E tutto sbagliato e vi assicuro che il detto meglio non avere a che fare con la giustizia, preoccupa di più le persone oneste che i disonesti. Non per essere sfiduciati, ma questo è un problema che vedo troppo grande per risolverlo con i nostri modesti mezzi, ma ricordatevi che sono sempre a disposizione se vi vengono in mente idee o iniziative. Scusate se forse traspare in me un po’ di sconforto, ma forse sarebbe meglio iniziare a discutere anche di quelle poche cose che nella nostra città funzionano.

falco ha detto...

Hey hey hey.. qui solo io posso dire le parolacce!
Avete ragione tutti, ma non questo anonimo! Come detto da Romina che propone di permettere di scrivere solo a chi lascia il proprio nome (io proposi di registrarci tutti, ricordate?), scrivere, accusare, giudicare.. tutto da "anonimi", è tipico dei mafiosi! Ma naturalmente qui nessuno lo è.
fraffa ha ragione (che mi tocca dire..) quando dice che siamo stanchi e stufi di sentirci additare ogni volta che si parla di mafia e di antimafia! BASTA!
E è del tutto opportuno il dubbio sollevato da Deborah (alla quale faccio i miei complimenti scusandomi se in passato c'è stato qualche malinteso) secondo il quale tutta la vicenda del procuratore Pinatto va contro la Costituzione! Dunque o è sbagliata la costituzione o chi la dovrebbe far rispettare non lo fa! E se è vera la seconda ipotesi.. non vedo alcuna differenza tra questo procuratore e la mafia!

Franco ha detto...

Hai ragione falco, se questo è il modo di amministrare la giustizia non c'è alcuna differenza tra questi giudici e i mafiosi! Si rendono loro complici!
fraffa ha posto l'attenzione su un dato importante cioè che ogni volta che si parla di mafia c'è sempre Gela in primo piano, e soprattutto i mafiosi non sono solo quelli conosciuti. Ce ne sono anche con i colletti bianche e la 24 ore in mano, che parlano inglese o muovono montagne di soldi dietro un computer, che stanno alle amministrazioni pubbliche come in quelle private. La mafia non è solo Madonia o Provenzano, quella è la mafia che si conosce. A Gela si è ripulito la "monnezza", ma "l'altra mafia" c'è e comanda. Tutto il lavoro e il sacrificio fato da Crocetta è stato vanificato da questo procuratore, ma credo sia soltanto la puunta dell'iceberg. La domanda è: si vuole davvero eliminare il sistema mafioso oppure ormai è talmente radicato dentro il sitema che per estirparlo... si rischia di far collassare il sistema stesso???

Anonimo ha detto...

X fraffa: quando dico che non bisogna sopravvalutare noi siciliani non significa che siamo incapaci, vuol dire che a volte noi ci lamentiamo e proponiamo di fare e dopo lo sfogo aspettiamo che siano altri a fare! capito il senso adesso? Mi sembra che anche tu in qualche commento in questo blog abbia detto qualcosa del genere.
Questo non vuol dire che ci parliamo addosso, ALMENO NON IN QUESTO BLOG (infatto le iniziative partite da questo blog sono andate tutte a buon fine e hanno avuto notevole rilevanza), vuol dire soltanto che quando alle lamentele non si fanno seguire i fatti, attuando i propositi, ecco che subentra quella sorta di sopravvalutazione dovuta al fatto che crediamo di poter risolvere tutto, poi quando vediamo che la strada è in salita allora deleghiamo gli altri a farlo.
In questo blog ho visto gente che è entrata, ha criticato, NON HA PROPOSTO, E POI E' SPARITA!
E mi riferisco soprattutto a didi79...
Ora dimmi tu: chi è che si è sopravvalutata... noi o lei?
Non è un attacco a didi79, ma l'ho nominata come esempio per farmi capire meglio. Non me ne voglia..

falco ha detto...

Ah ah ah ah ah... avete notato che mentre da altre parti si "parlano addosso" circa il parco eolico off shore... noi siamo già usciti con due articoli, abbiamo gia sentito il sindaco attraverso La Sicilia e avuto rassicurazioni in merito??!!!
Ho sempre detto che su quel forum si parla.. prarla... parla... e stop! AH AH AH AH AH AH

fraffa ha detto...

Giusy,ho capito meglio adesso il senso della tua frase. Il fatto è che a me nn piacciono le etichette e quel noi siciliani mi ha dato un pò sui nervi, perchè quello che dici forse è tipico in generale di noi italiani(così mi piace meglio..)
Caro falco, noto con piacere che questa frase(il parlarsi addosso)ti è piaciuta davvero tanto:-),ma volevo precisare che nn era riferita a te,come hai fatto intenderein un commento e neanche a questo blog!!Se avessi letto più attentamente era una mia provocazione dettata dallo sconforto per le troppe volte in cui nella nostra città si parla ...parla e stop come dici tu.
Cmq nn va proprio bene, nn puoi certo uscirtene così facilmente...con un commento di "scuse e abbracci" dopo una grossa dose di bontà!!Che ti era successo ieri!!??:-)Scherzo,cmq a me in generale le persone troppo polemiche nn piacciono, ma la tua natura polemica è proprio simpatica!Davvero!!Ciaooo

mechanicalpeople ha detto...

Caro Gianni e cari amici frequentatori del blog,
è la prima volta che lo visito e mi pare un'iniziativa molto interessante in una città come la nostra, dove tirare fuori "certi argomenti" in pubblico non è mai facile. Ho dato un'occhiata ai post precedenti e ho apprezzato la vitalità dei vari commentatori.
Devo però farti un appunto.
Noto purtroppo una certa timidezza nel fare nomi e nell'attribuire a questi responsabilità e misfatti...
Ad esempio ho letto il post in cui paragoni l'ex ministro mastella a un politico locale non meglio precisato, anche i vari commentatori fanno a gara a inventarsi nomignoli e cazzate tipo l'innominato, valdemort, etc.
Ora mi chiedo: ma che razza di controinformazione stai facendo?
Finalmente in questo ultimo post fai il nome del giudice reo di aver ritardato il deposito delle motivazioni di una sentenza, fatto tra l'altro riportato da tutti i giornali e di cui perfino il presidente della repubblica si è occupato, quali coscienze ritieni di scuotere in questo modo?
Che problemi hai a fare i nomi di politici quali Speziale, Ventura, Federico, Di Dio, Donegani, Liardo, Collura e lo stesso sindaco Crocetta, i quali fondano la loro forza elettorale su frotte di questuanti? Vi siete chiesti quanti voti realmente liberi si esprimono a Gela? E quanti sono in vendita anche solo per un tozzo di pane?
La legalità si persegue mettendo ognuno di fronte alle proprie responsabilità, altrimenti i politici corrotti saranno i primi ad accodarsi a un qualunquismo demagogico che oggi purtroppo è il sale del dibattito politico!

fraffa ha detto...

Caro amico,cerca di calmare i toni innanzi tutto!! Intanto in questo blog nn c'è niente di celato, nascosto tra le righe etc etc.Qui nn c'è bisogno di sputtanare nessuno con nomi e cognomi!!Tu per caso per strada lo fai? O lo hai mai fatto su internet? Ti ricordo che esiste il rispetto e la buona educazione verso tutti quelli a cui si vuole lanciare un messaggio!!Anche su internet come per strada possono denunciarti! Del resto qui trattiamo dei temi seri, si discute sul fare proposte e su come portarle avanti.Non si sputano sentenze verso nessuno!! Poi il nome del giudice reo lo sapeva tutta Italia. Le domande finali che ci hai posto è da un bel pò di tempo che son sottoposte a riflessione!! Non arrabbiarti, sei il benvenuto, ma fatti un altro giro più attento sul blog, perchè la tua prima occhiata nn è stata per niente così approfondita..!!
Cmq ragazzi, questa è la dimostrazione che il fatto di entrare da anonimi o meno,(registrarsi ovviamente è un altro paio di maniche...)nn è che conti molto!!Conta soprattutto quel che si dice, come si partecipa.Insomma un conto è l'anonimo o anche il nn anonimo che arriva sputa sentenze e se ne va, un conto è quello che invece fa critiche costruttive, partecipa alle conversazioni, propone, si domanda etc etc...Considerando anche che un nome può dire tutto e niente.Qui la faccia, fino a prova contraria, ce la sta mettendo solo Gianni e qualcun'altro forse!!
Gianni nn cadere in questi giochini subdoli,noi nn abbiamo nessuno da nascondere ne da sputt.. e nn abbiamo paura di nessuno!!Perchè dovremmo? E' già tutto molto chiaro e soprattutto qui le cose principali da sbandierare sono tutte quelle azioni che i nostri politici, nessuno escluso ci tengono nascoste.Scusate, ma già a me danno sui nervi i commentini gratuiti e nn costruttivi fatti nei confronti di altri blog o forum etc etc(ci sentiamo i migliori e poi cadiamo in bassezze inutili), figuriamoci queste prese di posizione false ed arroganti. Scusa caro nuovo utente, ma nn ho potuto farne a meno..

Gianni Marchisciana ha detto...

mechanicalpeople (che fatica a scrivere questo nik...), comincia tu a fare il tuo di nome! ^___^
Ti ricordo, come ti ha già ricordato fraffa, che qui io sono l'unico con nome e cognome...
In ogni caso qui ci si pongono degli obiettivi, alcuni li abbiamo raggiutni, altri li abbiamo sfiorati, altri li stiamo rincorrendo, molti non li raggiungeremo. Ma ti posso dire l'obiettivo che non perseguiremo mai: QUI NON SI FANNO PROCESSI A CHICCHESSIA! NE TANTOMENO PROCESSI SOMMARI! NE ANCORA PROCESSI... IN CONTUMACIA! Ci sono organi e istituzione per questo, IO NON NE SONO CAPACE! C'è già qualcun'altro in questa città che si sostituisce alla magistratura...
E, credimi, non è una questione di paura (credi che altrimenti mi esponga così?), ma è solo una questione di correttezza. Io posso avere la mia opinione su tutti i politci di questo mondo, come tutti, ma non è detto che la mia opinione sia la più corretta. Non solo, ma che bene faremmo alla nostra città se tutti facessimo come tu suggerisci? sarebbe un far west, regnerebba l'anarchia, il sospetto ci divorerebbe colpendo tutto e tutti! No, non è così che si fa del bene alla nostra città. Si fa del bene ISOLANDO QUESTA GENTE, ISOLANDO TUTTI QUEI POLITICI CHE NEL TEMPO HANNO ASSUNTO IL RUOLO DI UFFICIO DI COLLOCAMENTO! E premiando chi davvero si spende per la cosa pubblica.
TU SAI DISTINGUERLI?
Sono contento di averti fra noi, e sono sicuro che le tue critiche saranno costruttive per tutti noi, aiutandoci a non cadere in quelle bassezze di cui parla fraffa, e, soprattutto, dandoci una mano nel nostro percorso.
Benvenuto.

Gianni Marchisciana ha detto...

X falco: non sono d'accordo sulle tue critiche agli altri forum. Il forum al quale tu ti riferisci è nato molto tempo prima di questo blog, ed è frequenato da gente che sa quello che dice, E DI CERTO NON SI PARLA ADDOSSO! Discutono, si confrontano e propongono esattamente come facciamo noi. Noi non siamo migliori: QUESTO E' SICURO! Peggiori no nlo so, ma migliori non lo siamo. Perc ui ti invito da ora in avanti a non criticare quel forum "per partito preso", poichè è uno strumento importante per il confronto pubblico, non meno importante di questo blog!
X Giusy: se didi79 ha criticato evidentemente avrà avuto i suoi buoni motivi. Da quel poco che sono riuscito a "carpire" di lei è molto intelligente e dotata di senso critico. Se è "sparita" come dici tu avrà avuto i suoi buoni motivi. Magari è colpa nostra, magari è colpa mia, ma, ti prego, non usarla come capro espiatorio per tutti quelli che entrano criticano ed escono. didi79 oltre ad aver criticato ha anche avanzato delle idee e dei miglioramenti... ricordi? Dunque non ha fatto "toccata e fuga". Ripeto, sarà stata colpa nostra o colpa mia, ma non colpa sua.

mechanicalpeople ha detto...

bene bene, noto con soddisfazione di essere riuscito a scaldarvi un po', ma non era certo questa la mia intenzione. Del resto mi sono già espresso su quanto sia importante la presenza di questo spazio di discussione, non capisco le farneticazioni di fraffa, è forse un nome fraffa? corrisponde a una faccia? sul mio nick invece, con un po' di pazienza e qualche ricerca, si possono trovare molte informazioni, basta cercare.
Beh io i nomi li ho fatti, se volete ne faccio altri (per esempio avevo dimenticato Lo NIgro, Scaglione, Placenti - per i più anziani- e poi Fava, Cirignotta, Pepe - per i più giovani- visto che non credo che a gela ci sia un modo diverso di fare politica se non una gestione clientelare alla luce del sole (se non è il lavoro è qualcos'altro), non credo che nessuno di quelli che ho citato avrebbe difficoltà ad ammetterlo. Anche perchè cosa pensate che chiedano i cittadini ai politici? Interventi su temi generali o favori personali? La colpa non è solo dei politici, che sono comunque schiavi in qualche modo del consenso.
Riflettiamo su questo.
Non credo infatti che si debba aver paura dei politici, che, citando il più famoso dei blogger, sono nostri dipendenti!
Vi propongo un gioco per adulti. E' un sistema sicuro per valutare i politici e prevederne le future mosse: da dove vengono i soldi spesi in campagna elettorale?
Alle ultime amministrative cca 700 candidati hanno speso una media di 500-1000 euro a testa, fanno 400-700 mila euro, se aggiungiamo quanto è stato speso in nera ad attacchinaggio selvaggio e buoni di vario tipo, più la campagna dei due sindaci, credo che la cifra superi abbondantemente il milione di euro, da dove viene questo denaro?
Dalla tasca dei politici? Ne dubito.
Non vorrei pensare che i finanziatori vengano poi risarciti a elezione avvenuta con denaro pubblico!
E se quantificassimo il denaro virtuale necessario a realizzare il libro dei sogni e delle promesse elettorali non credete che ci confronteremmo con cifre da capogiro? Mi viene da dire.... meno male che non vengono eletti tutti!!!
Un caro saluto a tutti

P.S.: Ah, dimenticavo, potete chiamarmi semplicemente Mech!!

Gianni Marchisciana ha detto...

Caro Mech, cosa credi di aver ottenuto dicendo quei nomi di politici, visto che tu stesso hai detto che tutti si comportano così... batsava dire, appunto, che tutti i politici si comportano così! E' come dire che che Brontolo, Eolo, Mammolo, Cucciolo, Pisolo, Dotto, Gongolo accudiscono Biancaneve. Bastava dire i sette nani...
Parlavi dei finanziamenti ai partiti? bene.
Il tesoro che i partiti italiani si spartiscono è rappresentato anzitutto dalla pioggia dei rimborsi elettorali, introdotti nonostante il 90 per cento degli italiani, con il referendum del 1993, si sia dichiarato contrario al finanziamento pubblico dei partiti. Partecipa all'abbuffata solo chi ha superato la soglia dell'1 per cento alle elezioni e riceve un rimborso proporzionale ai voti ricevuti: 1 euro per ogni cittadino iscritto nelle liste elettorali. Complessivamente fanno 50 milioni di euro all'anno per la Camera e altrettanti per il Senato. Una legislatura costa circa 500 milioni di euro.
E chi non ha partecipato con il proprio simbolo alle elezioni, dissolvendosi magari in liste più ampie per superare le soglie di sbarramento? Come si finanziano questi piccoli partiti? Ci pensano i grandi. Emblematico il caso di Forza Italia, che negli ultimi due anni ha foraggiato Azione sociale, il movimento fondato da Alessandra Mussolini nel 2004, dopo che Fini aveva definito il nonno Benito "il male assoluto del XX secolo". In due anni la Mussolini ha avuto dal Cavaliere ben 673 mila euro.
Non basta: il partito di Berlusconi ha finanziato anche la Democrazia cristiana di Gianfranco Rotondi (220 mila euro); la Federazione dei Verdi Verdi (130 mila) apparentata alla Casa delle libertà per togliere voti agli ambientalisti di Alfonso Pecoraro Scanio; il Nuovo Psi di Gianni De Michelis (2 milioni di euro); il Partito repubblicano di Francesco Nucara (90 mila euro); i Riformatori liberali di Benedetto Della Vedova (450 mila) e gli Italiani nel mondo (700 mila euro). Il movimento del senatore Sergio De Gregorio, eletto con l'Italia dei valori di Di Pietro, è passato al centrodestra con in mano un contratto nel quale Forza Italia si impegnava a fornire sostegno economico.
Gli imprenditori dell'acciaio sono poco popolari nel Paese per la dura condizione delle fabbriche e i frequenti incidenti sul lavoro, ma sono amatissimi nel Palazzo dove cercano una sponda in entrambi gli schieramenti. La piemontese Tubosider e la ligure Transider hanno finanziato Fi rispettivamente con 50 mila e 75 mila euro, Umberto Bossi ha ricevuto un piccolo contributo dalla Oiki di Parma, mentre il gruppo Riva, mediante le due controllate Riva Fire e Ilva, ha dato a Forza Italia ben 245 mila euro e altri 98 mila al solito Bersani. Il ministro dello Sviluppo economico è un asso pigliatutto: per la campagna elettorale del 2006 da solo ha collezionato oltre 480 mila euro di contributi.
L'associazione di categoria Federacciai è "attentissima a promuovere le politiche economiche volte a risolvere le criticità del settore" e per questo ha finanziato ecumenicamente quasi tutti gli ultimi titolari del dicastero delle Attività produttive (che prima si chiamava Industria e ora Sviluppo economico).
Il patron di Air One sa bene che per volare sicuro c'è bisogno di oliare sia l'ala sinistra che quella destra. Così, dopo avere finanziato Bersani, Minniti (30 mila euro) e il dipietrista Egidio Pedrini (5 mila) ha pensato bene di mettersi al sicuro anche con Fi, alla quale ha elargito 50 mila euro.
Francesco Gaetano Caltagirone, costruttore ed editore del 'Messaggero', riserva le sue elargizioni esclusivamente all'Udc, il partito di Pier Ferdinando Casini, marito della figlia Azzurra. In due anni la famiglia Caltagirone ha regalato alla creatura del leader centrista 900 mila euro.
La palma del finanziamento più misterioso spetta invece a Maurizio Gasparri. L'ex ministro delle Comunicazioni nell'ultima campagna elettorale ha dichiarato un introito dalla Svizzera di 19 mila e 900 euro dalla società Satyricon Services. "È un versamento della società telefonica israeliana Telit", spiega Gasparri che aggiunge: "Sono in ottimi rapporti con loro e mi hanno anche nominato nel board. Non conosco la Satyricon, ma penso l'abbiano usata per logiche interne al gruppo".
Il suo collega Ignazio La Russa invece ne ha avuti 15 mila da Tosinvest. Anche l'Udc ha un finanziatore misterioso: la lussemburghese Energex Engineering. Nel 2006 ha speso 77 mila euro per mettere a disposizione dell'Udc voli gratis. E nel 2002 ne aveva pagati altri 251 mila per la stessa causale. L'ufficio stampa del partito non sa chi sia il padrone di questa società né chi abbia usato i suoi servigi.
Tutte le Autostrade portano a Roma
Le società più generose sono le concessionarie autostradali. I manager non dimenticano che il futuro dei loro bilanci dipende dalle tariffe che saranno fissate tra qualche anno, quando magari al governo potrebbe esserci chi oggi è all'opposizione. Per questo l'approccio alla politica è assolutamente bipartisan. Autostrade del gruppo Benetton ha finanziato con 150 mila euro ciascuno Margherita, Ds, Fi, An, Udc, Lega e persino il Comitato per Prodi 2006, mentre Mastella si è dovuto accontentare di 50 mila. Per non essere da meno il concorrente dei Benetton, Marcellino Gavio, ha finanziato con diverse società del suo gruppo sia Prodi (100 mila euro), sia Forza Italia (50 mila euro) senza trascurare l'Udc: 100 mila euro.
Tra i finanziatori di Clemente Mastella spicca Diego Della Valle, che ha dato 150 mila euro al suo amico di Ceppaloni. A dire il vero, dopo un'iniziale incertezza tra Diego e Andrea, il contributo è stato registrato a nome del fratello. Della Valle ha finanziato praticamente tutto il centro, versando 150 mila euro anche a Margherita e Udc.
Piccolo giallo per un finanziamento del 2006 alla Rosa nel pugno dall'associazione Luca Coscioni. Che ci fa l'organismo che dovrebbe battersi per la libertà della ricerca scientifica tra i finanziatori dei partiti? La spiegazione sta inun prestito di un milione e mezzo di euro chiesto due anni fa da Emma Bonino e Marco Pannella all'amico americano George Soros per fondare la Rosa nel pugno. Il magnate e filantropo divise a metà il prestito tra l'associazione Coscioni e i Radicali italiani. Entrambi inoltrarono alla Rosa nel pugno due contributi da 650 mila euro. Soldi tornati indietro nei mesi successivi con gli interessi quando, incassati i rimborsi elettorali, la Rosa nel pugno ha rimpinguato i bilanci dell'universo pannelliano riversando denaro non solo alla Coscioni e ai Radicali italiani (500 mila euro ciascuno), ma anche al Partito radicale (100 mila) e al Partito radicale transnazionale.
Caro Mech, fai le dovute proporzioni con le realtà locali, e saprai chi finanzia non i partiti (quelli a Gela non li finanzia più nessuno) ma i politici.
Vuoi rivedere qualcosa nella tua teoria?

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Mach, menomale che non vengono eletti tutti!
A Gela, riprendendo il commento di Gianni, ci sono commercianti, imprenditori e industriali che finanziano la campagna elettorale ma, come dice MaCH, SOLO PER REALIZZARE I PROPRI SOGNI, NON PER IL BENE COMUNE. E, come dice Mech, se non è il lavoro che si "baratta" è qualcos'altro: un progettino, un conerto a pagamento, una manifestazione, il carnevale... Avete presente quanta gente potrebbe ruotare attorno a queste cose? fiorai, ristoratori, artigiani, musicisti, etc.. credo ci voglia poco a capire cosa intendesse Mach. Anche se credo che la controinformazione si debba fare non a testa bassa ma ponderatamente, io che non sono un massimalista non vedo di buon occhio tutte li iniziative che non lo siano. Vogliamo fare la rivoluzione? bene. Ma facciamola non tanto per farla... ma per davvero!
Allora, qualche commento fa si erano avanzate delle proposte circa il non voto... CHE NE PENSATE? Ci sono due scuole di pensiero qui: una è x il non voto, appunto, l'altra è x scrivere sulla scheda elettorale GELACONTRO.
Voi votate?
Proposta n.2: E se qui facessimo una sorta di "dichiarazione di voto"? lo so che il voto è segreto... ma è il segreto di pulcinella! Sarebbe una bella piazza sulla quale confrontarci...
Boh.. forse sto dicendo solo cazzate, ma i commenti di Mach, di Gianni e le proposte lette qui hanno minato parte delle mie certezze.

Romina ha detto...

Caspita, è un piacere "vedervi" discutere, Mech e Gianni: dibattito aperto e schietto. Complimenti.
Ma... avete notato che a parte qualche piccola sfumatura state dicendo le stesse cose ma con parole e argomentazioni diverse? Questo è incoraggiante per tutti noi, vuol dire che si può raggiungere lo stesso obiettivo prendendo strade diverse. E Mech lo sta dimostrando.
Benvenuto tra noi Mech...

fraffa ha detto...

Mech, io nn ferneticavo, se ti riferisci al discorso degli utenti anonimi e nn anonimi era un discorso riferito a commenti fatti in precedenza da altri utenti e cmq nn stavo certo facendo un discorso di critica sui nick usati, ma sul fatto che tra noi possiamo chiamarci come vogliamo tanto a nessuno dei nostri nomignoli corrisponde una faccia ne tanto meno al mio(che per me stai sicuro ha un significato ben preciso...).Ritornando a te dicevo semplicemente che tu fin dall'inizio hai solo fatto una sfilza di nomi senza attribuire ad ognuno fatti e misfatti(rileggi forse manca qlc.no :-)) ed hai criticato noi dicendo che nn facciamo controinformazione, accusandoci di cosa? Di nn aver scritto i nomi di tutti i nostri concittadini politici(grazie per averceli presentati...) Poi come dice romina in realtà forse senza accorgertene sei sulla nostra stesse frequenza! Stai anche tu richiamando l'attenzione su come si fa politica a gela....Ma nn è necessario nominarli tutti perchè è appunto di tutti loro che stiamo parlando, nessuno escluso, ed ovviamente nn soltanto di politica. Sei anche tu invitato a mettere in risalto tutto ciò che secondo te nn va nella nostra città, portandone esempi e proponendo soluzioni.Ciaoo

mechanicalpeople ha detto...

Caro Gianni,
quando ho scritto i nomi dei politici gelesi mi riferivo a un preciso post in cui appunto si diceva il peccato e non il peccatore...

In ogni modo ho capito che in questo blog il piano "allegorico" la fa da padrone! Del resto il "sommo" poeta ne è stato il maestro.
Allora mi adeguo: l'allegoria dei sette nani infatti mi pare particolarmente azzeccata.
Se i nani sono i nostri bravi politici la biancaneve che accudiscono deve essere la nostra sfortunata città, ma chi è allora la strega cattiva? E il bravo cacciatore? E infine chi sarà il principe azzurro che la salverà?
Io una idea la ho...ma attendo suggerimenti prima di esprimermi..eh eh.
Permettimi però di dissentire sulla questione delle proporzioni, credo infatti che le informazioni sul finanziamento privato ai partiti politici a livello nazionale abbiano poco a che fare con nostri nani politici, sul finanziamento dei quali io non possiedo - e mi chiedo chi ne è in possesso -informazioni tanto dettagliate, per cui mi piacerebbe fare con voi uno sforzo in tal senso.

Rubo ancora un po' di spazio per ringraziare totò m. e romina per gli apprezzamenti, è chiaro che tutti noi che sentiamo la necessità di esprimerci, perseguiamo obiettivi compatibili e riveliamo aspetti dello stesso problema.

Vorrei anche ringraziare e tranquillizzare fraffa, anzi mi scuso perché ho male interpretato il suo post, evidentemente non parlava con me!

Grazie per l'attenzione

Gianni Marchisciana ha detto...

Mech, in questo blog non c'è nessun "piano allegorico", è solo un mio modo di esprimermi. Tu e chiunque altro può esprimersi come meglio crede. E comunque vedo che sei bravo a manipolare i commenti altrui (il mio) riguardo i sette nani. Era solo un modo per dirti che qui tutta la casta politica si comporta alla stessa maniera, e, come detto da fraffa, facendo i loro nomi si rischia di dimenticarne qualcuno.
In ogni caso, credo che un principe azzurro (come lo chiami tu) sia davvero triste da attendere: triste quella città che ha bisogno di eroi!
Ci sono due modi per costruire il futuro: uno è costruirlo sulle ceneri del presente, l'altro è radere tutto al suolo e ricominciare da capo.
Ci vorrebbe un architetto particolarmente dotato di fantasia e di spirito di rinnovemanto. Credo che tu ne conosca uno... ^___^

mechanicalpeople ha detto...

Sei bravo anche tu Gianni,
hai colto nel segno!
Ti confesso che io nel principe azzurro ho smesso di credere da tempo, questo si è già presentato più volte per poi trasformarsi nel solito rospo.
Per quanto riguarda l'identità della strega cattiva invece non ho dubbi, l'odore acre dei suoi intrugli pervade l'aria che respiriamo, le sue orribili secrezioni avvelenano il nostro mare, i suoi strali si abbattono sui nostri figli, il potere dei sui sortilegi trasforma gli uomini in animali,
mentre il suo fascino di fuoco e metallo domina dall'alto delle torri la miserabile esistenza della nostra città.
E' ora di spezzare l'incantesimo, e non potrà essere un principe a farlo, ma il coraggio di una classe dirigente nuova, libera e indipendente, capace di guardare oltre gli interessi personali e i vantaggi immediati.
Qualche anno fa la strega cattiva sembrava in fin di vita, e tutti i nani erano li a piangere disperati e a strapparsi i capelli, ma era solo un falso allarme, infatti l'aumento dei prezzi del greggio e dei carburanti l'ha resa di nuovo ricca e vitale...
Durante uno spettacolo Grillo ridicolizzava gli esperti di energie impegnati a stabilire il giorno in cui il petrolio finirà e incomincerà una nuova era, facendo notare che l'età della pietra non è mica finita a causa della mancanza di pietre!!!
Buonanotte

Gianni Marchisciana ha detto...

Bene, Mech, visto ch eadesso ci conosciamo e ognuno di noi due sa chi è l'altro, possiamo iniziare il nostro "percorso".
Devo dire che che mi ha molto colpito il tuo ultimo commento, hai descritto lo stato d'animo di molti (me compreso), hai descritto il pensiero comune della maggior parte della gente e lo hai fatto con il lignuaggio... a me caro! ^__^
E' ora di spezzare l'incanetesimo, come tu dici, è ora di cominciare a "denutrire" quel mostro. Mi trovi d'accordo con questa proposta e, credo, troverai d'accordo la maggior parte dei blogger qui. Spero solo che, come ha scritto Giusy, non sia l'ennesiamo "armiamoci e partite" che, (questo permettetemi di dirlo!) riempie altre piazze di discussione!
La mia porta è aperta, se vuoi puoi contattarmi, e, vale per tutti, mi piacerebbe conoscere le opinioni di tutti quanti al riguardo.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti mi chiamo Fabrizio e scrivo dalla prov di Milano. Ho appena visto sul Corriere di Gela on line che è nato questo blog a Gela. Io manco da Gela da un po di tempo per lavoro, ma guardo sempre su internet le notizie della mia città. E' bello sapere che c'è ancora gente che ha voglia di fare qualcosa per Gela complimenti a tutti per la partecipazione. Non ho la cultura per commentare Dante e la divina commedia perciò dico soltanto la cosa che più mi sta a cuore leggendo il bellissimo post di Gianni. Qui a Milano come a Gela tutti abbiamo criticato negativamente quelo che ha fatto questo magistrato, ci prendono tutti in giro dicendoci che è inutile fare la lotta alla mafia perchè tanto la mafia c'è anche dentro i tribunali e si è visto. Non so cosa rispondere ogni volta che dicono questo, midispiace per tutti noi gelesi ma soprattutto per tutti voi che vivete in quella difficile realtà. Forse hanno ragione loro e hanno ragione quando dicono che quando vuoi combattere contro la mafia non sai contro chi devi combattere. Sono davvero dispiaciuto per questo. E poi ho letto che siete contrari allo stabilimento almeno così mi è sembrato, io lavoravo per una ditta dentro lo stabilimento e sono scappato via insieme alla mia famiglia perchè mi stavo avvelenando e vi assicuro che la dentro non si respira. Avete detto che è un mostro e è vero ma molte persone lavorano ancora la' dentro e come si fa allora?
Ciao a tutti e sono contento che con questo blog sono più vicino a Gela, bravi.

fraffa ha detto...

Caro fabrizio quando nn sai cosa rispondere allora rispondi pure che la mafia c'è anche a milano ben nascosta, sotto altre facce. E se qlc dice che è inutile combatterla è perchè o il mafioso è lui o si vergogna, ha paura di perdere una reputazione fondata su un castello di sabbia!! Ciao e benvenuto nn ci abbandonare raccontaci la tua realtà di oggi.

falco ha detto...

Secondo me è una cazzata combattere lo stabilimento!!!!!!!
Ed è una cazzata anche solo tentare di farlo! Sarebbe come combattere contro i mulini a vento!
Ma dico io, Gianni, Mech, Deborah, siate coerenti: CI SCHIERIAMO CONTRO L'EOLICO OFF SHORE E POI CONTRO LO STABILIMENTO!!!
UN PO' DI COERENZA! E che cazzo!
Invece di fare della gran demagogia dichiarandosi contro lo stabilimento, vediamo di intraprendere una lotta seria PER Fri si che lo stabilimento non inquini piu'! Come ha detto prozac in un commento, "quelli" ci hanno rifilato ancora il pet coke... cambiandogli nome! QUESTE SONO LE COSE DA COMBATTERE! NON LA CAZZATA DI FAR CHIUDERE LO STABILIMENTO! Se davvero volete intraprendere questa battaglia senza senso, senza capo ne coda, IO NON CI STO E ME NE ESCO!!! Perchè, ripeto e scusate le parolacce, questa è davvero una cazzata!
IMPONIAMOGLI DI INVESTIRE NEI DISPOSITIVI ANTI INQUINAMENTO, FACCIAMOCI PAGARE LE ROYALTIES... QUESTE SONO LE BATTAGLIE DA INTRAPRENDERE!!!!
Non prendiamoci in giro con la storia della chiusura dello stabilimento!

Antonio ha detto...

Non ti scaldare, falco, sono d'accordo con te ma non ti scaldare tanto, rischi di ottenere l'effetto contrario. Bella la proposta di farci pagara finalmente le royalties ma bisogna vedere come li impiegherebbe il comune.
Sono d'accordo con fraffa quando dice che chi non combatte la mafia o è un mafioso o ha paura di perdere quel castello di sabbia sulla quale ha costruito la propria reputazione.
Ragazzi non so se scriverò in questi giorni, "stacco per un pò", perciò BUONA PASQUA A TUTTI :-)

Anonimo ha detto...

Gianni e Mech... ma di che state parlando? Davvero sei riuscito a sapere chi è Mech?
Aedesso, caro Mech, rendici partecipi delle tue idee circa lo stabilimento e sul modo migliore per combattere questa classe politica.

mechanicalpeople ha detto...

Mi hai forse scambiato per il principe azzurro, Giusy?
La politica è l'arte del possibile, allora per realizzare le proprie idee bisogna renderle possibili, e per diventare "possibili" devono essere in primo luogo condivise, é per questo che armato di buona volontà mi sforzo di condividerle con voi.

Rispondo anche all'intemperante falco (scherzo naturalmente):
non credo di aver mai detto di voler chiudere lo stabilimento, proverò a esplicitare il mio pensiero.

I problemi che mi pongo sono gli stessi che ti poni tu caro amico... la centrale elettrica di Gela brucia una scoria, il pet coke, che un decreto "ad civitatem" ha trasformato in combustibile...
la mia riflessione però aveva il senso. Provare a costruire una visione storica più a lungo termine: rivolta al passato,
in modo da ricercare le cause, gli errori che ci hanno portato alle condizioni attuali
e nello stesso tempo rivolta al futuro,
in un mondo dove la tecnologia del petrolio potrebbe diventare obsoleta.
Lo stabilimento chiuderà e ha chiuso parte delle sue attività in passato per logiche di tipo economico e non certo per la volontà della cittadinanza!
Ora mi chiedo, esiste un livello di contrattazione pubblica tra cittadini e azienda, in cui le questioni che tu poni siano discusse fino a un accordo "sostenibile" per entrambe le parti?
Teoricamente si, ovvero la politica locale, i sindacati e la società civile dovrebbero essere in grado di sedersi a un tavolo e se necessario battere i pugni.
Tutto questo nella pratica non si è realizzato per una circostanza specifica:
l'azienda in nome del profitto e attraverso un sistema di incentivi alla produttività ha indotto, senza nemmeno doverlo esprimere esplicitamente,
i propri dirigenti ad aprire un livello di contrattazione più o meno privata con i singoli esponenti della classe dirigente, i quali hanno sacrificato gli interessi della città agli interessi di singole categorie o classi sociali, se non alla soddisfazione di interessi personali.
A cominciare dai terreni acquisiti, dalle assunzioni, dai piccoli appalti e soprattutto - e qui mi collego ai miei post precedenti e chiarisco il punto - al finanziamento delle campagne elettorali, fino a far eleggere propri rappresentanti all'interno del consiglio comunale.
Tornando al presente, riflettiamo su questo:
esiste oggi un finanziamento dell'Eni alla politica locale?
Se si, chi sono i destinatari?
Sono i partiti? Sono i singoli politici?
Non credete che prima di intraprendere una battaglia, bisogna sapere chi sono gli amici e chi i mercenari prezzolati dal nemico?
Esiste un giornalista capace di fare questa domanda ai singoli candidati a rappresentarci?
Fino ad adesso no.
Le interviste ai politici a Gela si limitano a "lisciare" il protagonista di turno senza mai toccare un argomento scomodo o comunque non specificatamente sollevato dall'intervistato.
Mala politica e mala informazione vanno di pari passo...e aprono le porte anche alla mala...vita.
Non credo infatti che lo sviluppo del fenomeno criminale mafioso Gelese sia slegato da queste dinamiche, chi si è mai posto questi problemi sui giornali?
La libera informazione oggi corre in rete, per cui i miei appelli precedenti, velati da un po' di ironia lo ammetto, erano diretti a sensibilizzare i frequentatori del blog rispetto a questi temi.
Perchè il primo passo da compiere è quello di creare una rete di soggetti liberi in grado di veicolare informazioni che mai sono state rese pubbliche se non quando i giochi erano fatti e le decisioni prese.
Diamoci da fare!
Cominciamo col porci le domande giuste!

Romina ha detto...

Mech, mi piace ciò che hai scritto e condivido in toto. A Gela nessuno pone le domande giuste ai politici, impegnati come sono a non pestargli i piedi perchè "non si si sa mai", e dunque trvano facile terreno da coltivare con i loro "germogli geneticamente modificati". Pensavo... perchè non proponi tu stesso a Gianni, magari con un post tutto tuo (penso che lui sia d'accrodo) di fare le domande giuste di cui tu parlavi? Scrivi un bel post diretto e chiaro così dapoterci confrontare tutti quanti in maniera chiara e senza veli. Dico questo perhcè almeno così... alleggeriamo un pò il lavoro di Gianni, dimostrando, a lui e a chiunque scriva o legga soltanto questo blog, che vogliamo partecipare "attivamente" a questo progetto. Che ne dici?

Anonimo ha detto...

perchè hai inserito il link sul blog di Cirignotta? Considerato che costui si candida ... ma non volevate porvi fuori dai partiti?

Gianni Marchisciana ha detto...

La lingua di Dante... la lingua sarà pure di Dante... ma l'acume non credo proprio!
Il Cirignotta candidato è ENZO Cirignotta... non MAURIZIO CIRIGNOTTA! SONO DUE PERSONE DIVERSE!!!
Prima di sparare a zero (e non è la prima volta che lo fai...) INFORMATI BENE E VEDI DI ACCERTARTI DEI FATTI!!!
Ciao ciao...

Anonimo ha detto...

sì hai ragione, mi sono confuso ma Cirignotta (Maurizio) ha preso posizione a favore dell'MPA. Non so se i due Enzo e Mauririzio siano parenti o cosa ma sta di fatto che il blog di Maurizio è decisamente politicizzato. Perchè pubblicizzarlo tra i tuoi link? Attendo una tua risposta.

Gianni Marchisciana ha detto...

lo pubblicizzo perchè conduciamo una battaglia comune: MANFRIA.
E sinceramente mi importa poco che a condurre (per vincere) questa battaglia sia l'Mpa, il Pd o il Pdl, A ME IMPORTA CHE SI VINCA!

P. S. non ti ho dato questa spiegazione perchè "te la dovevo", ma perchè qui si agisce alla luce del sole! Dunque... non ti aspettare più nessun'altra spiegazione! Poichè col tuo comportamento (attuale e passato) non ne hai nessun diritto...
Quindi se ci vuoi aitare bene...