mercoledì 12 marzo 2008

Gela, punto di partenza

Mi chiamo Vincenzo, assistente sociale, ho 33 anni, e sono gelese. Ed è proprio di questa appartenenza che vorrei parlare: oggi cosa significa essere gelese? Vi è capitato di chiedervelo? Perché temo significhi far parte di una condizione con cui non ci si vuole più identificare ed in cui non ci si vuole più riconoscere del tutto; significa essere caratterizzati da una provenienza che, a volte, ci ha messo anche in imbarazzo, se non in difficoltà. Ma secondo voi, amici del blog, è possibile che a Gela, malgrado tutto, la filosofia comune del "lascia che sia" continui ad imperversare e che le dinamiche gelesi non cambino mai? Abbiamo avuto la fortuna di nascere nella terra che è stata la culla della civiltà greca, condividiamo con i nostri antenati lo stesso mare (o quasi…perché ai tempi non c’erano le petroliere che indisturbate lavavano le loro cisterne abusivamente, scaricando catrame in mare aperto…né tanto meno una centrale eolica off-shore!), le stesse spiagge, gli stessi tramonti le stesse campagne, con i medesimi meravigliosi scenari…ed oggi invece di chi è la culla? E’ la culla dell'Eni, e di tutti gli interessi che gravitano attorno a questa azienda, a discapito dell’ambiente, della salute della popolazione, del turismo e di tutto il resto. E’ anche la culla dei figli del “boom economico”, un boom che ha devastato la nostra terra anziché migliorarla, alterando la nostra gente e i nostri luoghi. Un prezioso benessere trasformato in malessere. Non vorrei essere retorico...ma dobbiamo guardarci intorno ed iniziare a reagire... DIAMOCI DA FARE! E’ un dovere di tutti noi! Non possiamo restare spettatori passivi di una società che va alla deriva! Senza carattere, senza interessi, senza passione! Vorremmo tanto puntare sul turismo, ma CI SIAMO GUARDATI ALLO SPECCHIO? Cerchiamo di essere realisti! Siamo pronti all’appuntamento con eventuali visitatori? Qual è il nostro aspetto socio-ambientale? Qual è l’idea che si fa di noi una persona che viene a Gela per la prima volta? Avete presente che scenario e che cattivo odore offre l’ingresso e il transito dalla Via Venezia? E i sacchetti dell’immondizia che dondolando dai balconi decorano le vie del centro? E il caos e il disordine che regnano sovrani? E “l’opera” incompiuta del teatro? E il museo, che non si capisce se è chiuso o aperto? E la conchiglia diroccata, come gliela spieghiamo? E la dogana abbandonata, e il vecchio pontile sbarcatoio (chiuso) costruito con due stili diversi, interrotto a metà? Ci sono rimaste solo foto ricordo e cartoline, di quelle che potrebbero essere parte delle nostre attrazioni. Bypassiamo la visita alla città e portiamo i nostri ospiti a Manfria?. Io adoro la spiaggia di Piana Marina, ci sono cresciuto, e la trovo fantastica dal punto di vista naturalistico, con le sue dune di sabbia, la macchia mediterranea e la Torre di Manfria sullo sfondo (che purtroppo cade a pezzi e nessuno fa niente), e quando capita mi fa piacere mostrarla ai miei amici di altre città. Ebbene, l'ultima volta che ho portato qualcuno a passeggiare in spiaggia lo spettacolo non è stato proprio “piacevole”: la battigia era grigio-nera per tutto il tratto di costa, e dopo qualche metro, sotto i piedi e sotto le scarpe dei miei amici era rimasto un bel ricordo “NERO E APPICCICOSO” di quella breve passeggiata: era CATRAME. Altro che fierezza… io ho provato VERGOGNA, mi sono mortificato. Ho chiamato la capitaneria denunciando la cosa, che comunque era l’ennesima volta che accadeva; i militari che sono venuti a vedere, con un fare scettico e cinico mi hanno detto che la sabbia poteva essere stata annerita dalle ceneri di un incendio! Ho preso dei residui di catrame, glieli ho mostrati e loro hanno fatto finta di nulla, dicendomi che comunque solo le analisi – hanno prelevato un campioncino - avrebbero potuto dire con certezza di cosa si trattasse…perché, la vista, il tatto e l’olfatto, non dicono niente? Durante tutta la scenetta i miei ospiti erano lì presenti e testimoni…rendo l’idea? Restando in argomento, vi sembra giusto che i nostri amministratori in tutti questi anni non abbiano pensato a realizzare un accesso pubblico e decoroso alla spiaggia? Mi sembra che dal “Boomerang” in poi non ce ne sia neanche uno. L’unico che mi viene in mente si trova alla fine di Piana Marina, ai confini tra il Comune di Gela e quello di Butera, ma è un accesso “di fortuna”. E’ normale che si debba chiedere “permesso” per andare a mare, dato che gli accessi sono tutti privati? O sono privati anche la spiaggia ed il mare, riservati ai privilegiati che vi abitano? Niente parcheggi, niente arredo urbano, niente di niente… E che dire del comportamento dei nostri giovani? Bene. Anzi, male, molto male. Senso civico, educazione e rispetto tendenti a zero. Chiedetelo agli insegnanti! E poi osservateli per le strade, con i loro atteggiamenti di sfida, supercafoni, prepotenti, spavaldi e sbruffoni mentre scorazzano come schegge impazzite con le loro moto in mezzo al traffico urbano, o quando affollano i marciapiedi davanti ai bar! Notate come sono BRAVI i nostri bulli a seguire passo passo le mode più disparate, curandosi esclusivamente dei loro abiti ed accessori griffati, e dedicando interi pomeriggi alla preparazione di eccentriche pettinature (…e poi, giustamente, come potrebbero mai indossare il casco andando in moto?). Per fortuna ci sono non poche eccezioni, c’è anche chi, CONTROCORRENTE, si dedica a strutturare la propria mente - piuttosto che la propria acconciatura - con lo studio, la lettura, l’arte, la cultura; c’è anche chi pensa a quale facoltà universitaria scegliere dopo il diploma, per coniugare le proprie attitudini a maggiori possibilità di inserimento lavorativo; c’è chi, magari meno incline agli studi, coltiva comunque la propria preparazione professionale e la propria attività lavorativa, con DIGNITA’, PASSIONE e DEDIZIONE; c’è chi nutre interessi sani, e spende bene il suo tempo libero, piuttosto che andare a timbrare il cartellino al bar di turno…c’è chi alla corsa in moto, preferisce una passeggiata in bici, o una corsa a piedi, per tenersi in forma secondo il principio “mens sana in corpore sano”. Ciò che mi preoccupa è l’indifferenza, la mediocrità, l’ipocrisia; a volte sembra che la degradante situazione del nostro "paesazzo" a molti vada bene così... forse perchè quei molti a cui mi riferisco, in fondo, non hanno di che lamentarsi... verosimilmente, del resto, i più fortunati di loro, dopo una lunga esperienza maturata come collaudatori di materassi, commentatori sportivi e non solo, degustatori di marocchini, prosecchini, campari&gin, rhum&coca, e quant’altro, dopo tante “stupefacenti serate”, dopo aver raggiunto il diploma, magari senza aver sudato troppo sui libri (vedi il successone – e anche la prestigiosa ubicazione! – della MEGA SCUOLA PRIVATA) un bel giorno hanno comodamente ereditato (o avuto, in cambio dei preziosi voti delle loro famiglie, dal “rispettabile” politico - sua maestà - il potente signore e padrone dei nostri lochi) “IL” posto di lavoro allo "stabilimento" (perchè per molti sembra essere questa la massima - l'unica – ambizione!), e magari un "grezzo" edificato abusivamente (ma sanato) dal padre negli anni '80, che adesso si potrebbe iniziare a pensare di "rifinire"...ma per avere un posto dove vivere da soli, per portarci “la tipa”, per farci le feste…mica per metter su famiglia! Ma che famiglia! Come fai a mantenere una famiglia, se hai già la moto e l'auto di lusso da mantenere, e i vestiti griffati da comprare? Perchè dalle nostre parti è così che ci si confronta con gli altri... il "must" è AVERE, avere di più, avere a tutti i costi. Possedere per apparire sembra sia l'unico modo per ESSERE, per farsi notare, per dire "…GUARDATEMI, ESISTO! CI SONO ANCH’IO!”.
Posseggo ergo sum!
E allora che si fa? …Lasciamo che sia? Oppure ci adoperiamo per esercitare tutti insieme un bel cambiamento? Non è il caso che cominciamo noi stessi a diffondere dei modelli comportamentali diversi, migliori? Partendo dalle piccole cose! …Uscire a piedi, ogni tanto, ad esempio, costa troppa fatica? Da noi le condizioni del tempo e le distanze che ci sono non ci ostacolerebbero! Proviamo a trovare delle alternative? Cominciamo a DENUNCIARE alle autorità competenti le cose che non vanno, invece di pensare che sia inutile, o aspettare che lo facciano altri! Protestiamo ad ALTA VOCE, invece di borbottare. Chiediamo all’amministrazione il riconoscimento formale dei nostri diritti di cittadini, e tutti gli interventi a favore di Gela e dei Gelesi! Insomma ragazzi, manifestiamo il nostro desiderio di cambiamento, dimostriamo di avere PERSONALITA’, dissociamoci dai comportamenti MASSIVI, sviluppando AUTONOMIA ed ORIGINALITA’ nell'agire sociale!
Conoscere questo blog è stato per me confortante. Non mi sembrava possibile che qualcuno riuscisse ad imporre la propria inversione rispetto ad una tendenza generale non condivisa, nè a manifestare in modo sensato il suo dissenso di fronte alla staticità - o meglio al regresso - della nostra situazione sociale - unica nella sua specie - politica ed economica. La presenza di Gelacontro è davvero un buon segno che fa pensare che qualcosa nelle coscienze dei Gelesi inizia a cambiare...mi piacerebbe se un “posto” come questo esistesse anche fisicamente, oltre che virtualmente, anzi, lo propongo come idea da sviluppare insieme. I miei complimenti più sinceri vanno a chi ne è l'ideatore e realizzatore, nell'augurio che questa iniziativa possa essere un utile strumento di confronto, nonchè una propulsione verso il cambiamento, un ascensore che riporti in superficie, oltre i reperti archeologici - che veramente, se ci predisponessimo in tal senso, attirerebbero da noi tutto il mondo - anche l'audacia, la saggezza, l'umiltà, il valore, la forza, l'identità, che ai nostri antenati certamente non mancavano. Io ci sono. E sono con chi si è stancato di “lasciare che sia”, e vuole REAGIRE, COSTRUIRE, IMPRIMERE UN CAMBIAMENTO VERO e RADICALE alla nostra città. E’ vero, stare a guardare, e lamentarsi in un angolino non serve a nulla. Abbiamo delle IDEE, dei PROGETTI? Bene, mettiamoli nero su bianco, e adoperiamo le risorse disponibili! Nel nostro piccolo possiamo “fare politica”, intendendola, nella sua accezione sana, quella originaria, come perseguimento del bene collettivo e non come strumento per raggiungere il potere individuale! Non facciamo la rivoluzione per moda, ma facciamola perché è necessaria, facciamola PER DAVVERO!!! Possiamo iniziare ad evolverci, se vogliamo, emancipandoci da una situazione che appare paradossale, partendo proprio dal “rivoluzionare” le nostre azioni (e reazioni) quotidiane. C’è tanto lavoro da fare, ma insieme si può fare. Quindi convergiamo le nostre menti e le nostre forze, e rimbocchiamoci le maniche...la cooperazione, la collaborazione, la sinergia, sono le chiavi che aprono le porte al cambiamento! Chi non vorrebbe, un giorno, poter vantare, a testa alta, credendoci veramente, il proprio ORGOGLIO DI ESSERE GELESE? Non è un’utopia. Volere è potere. E allora, lasciato il “punto di non ritorno” parliamo di Gela come punto di partenza.
Vincenzo P. vinkland@libero.it

25 commenti:

Gianni Marchisciana ha detto...

Questo post mi è stato mandato via e-mail da Vincenzo P.
Chiunque abbia un argomento da proporre o un post da pubblicare può mandare il materiale all'indirizzo e-mail del blog indicato di fianco.
Qui c'è spazio per tutti, e questo spazio è anche vostro.

Anonimo ha detto...

un post pieno di ipocrisia,di luoghi comuni e schifosamente patetico e ripetitivo.Sempre i soliti discorsi.SE questa gente si adoperasse per fare VERAMENTE qualcosa invece di guardare dall'alto la "massa" con occhio critico e perdere ore a scrivere queste cose,la nostra città comincerebbe veramente a cambiare.Saluti. E.S.

falco ha detto...

caro anonimo, leggendo te qualcuno potrebbe pensare che quello pieno di ipocrisia sei proprio tu! Cazzo.. comodo scrivere e dare dell'ipocrita dietro un "anonimo" o un "E.S."!!!!! E forse sei proprio tu che guardi dall'alto e ti permetti di sentenziare, ripeto, dietro un nik! Almeno Vincenzo P. ha avuto il coraggio di firmarsi prendendosi le sue responsabilità! Perchè è così che si cambiano le cose, prendendosi le proprie responsabilità anche a costo di sbattere il muso contro un muro! Anche Gianni ci ha sbattuto il muso con quel sondaggio, e altri qui ci sbattono il muso giorno dopo giorno! La tua "saggezza" tienitela per tutti quelli che come te vogliono cambiare le cose ma delegano agli altri il compito di farlo, ritagliandosi un ruolo marginale e critico, il minimo indispensabile per poter dire "io c'ero"!
Potrà sembrare patetico e ripetitivo, vero, ma è l'esatta fotografia della nostra società! Tu ne hai un'altra? O il fatto di essere una cosa risaputa impedisce a chi ne ha le palle piene di questa società di denunciare l'ovvio e il palese??!! O magari tu sei dell'idea che le cose che non funzionano sono talmente palesi che è inutile risaltarle, tanto si vedono! E se pensi questo, la tua non è solo ipocrisia, ma anche inedia! Nemmeno degno di stare nè all'inferno (per non aver sbagliato), ne in paradiso (per non aver agito bene), ma solo nel limbo, regno di chi preferisce non fare nulla! La tua critica sarebbe stata costruttiva se oltre a dire che è ipocrita ne avresti anche risaltato le cose vere, e invece, ripeto e ribadisco, tra i due penso che il vero ipocrita sia tu che critichi e ti nascondi dietro un nik!!! Cazzo!!!

Romina ha detto...

Vi state scaldando per così poco. Il fatto è che nonostante sia demagogia, quello che ha detto Vittorio P. è tutto vero, però ciò non deve autorizzarci a spargerci di cenere il capo e dire "si è vero ma ormai è inutile dirlo". NON E' MAI INUTILE DIRLO! Può sembrare patetico e intriso di luoghi comuni, MA DI CERTO NON E' IPOCRITA! E riguardo a questo sono d'accordo (strano a dirsi) con falco. Ipocrisia vuol dire ostentare pregi che non si hanno p ur sapendo di non averne, non mi sembra che Vincenzo abbia fatto questo. Anzi, si è messo in prima persona dicendo "cambiamo" non "cambiate", e comunque il suo sfogo è nato, credo, dall'amore che prova per la nostra città, e dalla voglia di vederla risollevarsi. Mi dispiace dirlo, ma io odio chi critica a priori senza proporre alternative, come è già successo in questo blog. Ho letto parecchi commenti di gente che, pur culturalmente e mentalmente dotata, si è limitata a criticare le iniziative altrui senza proporre alternative. Il mio pensiero va al sondaggio... Anche tu, falco, hai criticato aspramente la mia persona per quanto riguarda un mio commento sulla legge elettorale, ma, come hai visto, non ho voluto risponderti perchè non voglio scendere di livello (scusami, ma te lo dovevo!)!
Piuttosto, leggendo il posto di Vincenzo, e apprendendo che si tratta di un assistente sociale, sarebbe da mettere in evidenza come ciò che lui ha denunciato sian in realtà uno spaccato della vita quotidiana, lui che vive a contatto con la gente meno fortunata, per via del suo lavoro. Propongo a Vincenzo di stendere una relazione un po più "professionale" circa il disagio giovanile che contraddistingue l'attuale generazione di ragazzi, in base alle sue esperienze, alle aspettative e alla visione che essi hanno del loro futuro. E un invito, sempre a Vincenzo, a non farsi scoraggiare da questi commenti ma di usarli come carburante per alimentare i suoi propositi di miglioramento della nostra società.
E complimenti a Gianni per l'idea di dare spazio a tutti di scrivere i post su questo blog.

VINKLAND ha detto...

x Falco e Romina:
Grazie del vostro intervento, mi fa veramente piacere che abbiate capito lo spirito con cui ho scritto l'articolo e il messaggio che attraverso questo volevo trasmettere. A proposito della proposta di Romina relativa alla relazione: sarebbe molto interessante, ma devo precisare che le mie conoscenze sull'utenza gelese sono limitate; io attualmente collaboro con un comune del "nord", non avendo avuto la possibilità di trovare lavoro nel nostro territorio.
In ogni caso vedrò cosa posso fare.

x anonimo:
Una reazione del genere era prevedibile, e forse anche auspicabile, perchè mette in evidenza alcuni dei mali della nostra società: il pregiudizio, la presunzione, la malignità, la mediocrità; comportamenti e sentimenti che servono solo ad ostacolare i cambiamenti migliorativi - e chi con umiltà, li propone - favorendo piuttosto un'ulteriore confusione, polemica, rissa. QUESTO E' IL VERO SCHIFO! Se fosse stata una critica privata la tua, non ti avrei neanche risposto, perchè rispetto all'ignoranza spesso l'arma migliore è l'indifferenza. Ma dato che trattasi di un pubblico confronto, non posso esimermi dal farti notare che essere critico non coincide col guardare dall'alto. Non ho mai guardato dall'alto nessuno nella mia vita. Sono un discreto osservatore, questo si, e quindi riesco a decifrare i messaggi che provengono dall'ambiente in cui vivo. Secondo te questo significa essere patetico? Io credo che impiegare il proprio tempo, che siano anche ore, per scrivere un articolo che fotografa, mostrandone i dettagli, una società malata, sia un gesto da apprezzare e rispettare. Ciò che mi ha mosso è stata la voglia di denuncia, di condivisione, di confronto, di cronaca, ma soprattutto di cambiamento, che ho manifestato attraverso un’analisi che vuole dare un impulso in più, il MIO, a coinvolgere, sensibilizzare, motivare e scrollare le coscienze di tutti - ME COMPRESO - per individuare delle soluzioni possibili, dei rimedi alle problematiche che ci sono, che gravano da anni sulla nostra città, e che sono diventate croniche; ho scritto il post con uno spirito critico e propositivo, e penso di essere stato quanto più possibile distaccato ed obiettivo. Non ci vedo nulla di ipocrita o di patetico nel voler condividere il proprio punto di vista con gli altri, sensibilizzando chi non si pone i problemi, perchè non li conosce, perchè non li vede, perchè non gliene frega niente, perché pensa che non tocchi a lui intervenire per risolverli, o perchè ci si è abituato e pensa che siano "luoghi comuni". Io mi sono rotto le palle di vivere nei luoghi comuni, e non mi sento migliore di nessuno. Mi sento diverso - e ne sono fiero - specie dalle persone squallide e meschine come te, che con un atteggiamento arrogante e offensivo (presupposto della peggiore ignoranza) sono pronte a buttare fango su qualsiasi cosa facciano gli altri, con l'alta presunzione di avere sempre una soluzione migliore. SE CONOSCI UNA SOLUZIONE MIGLIORE PERCHE’ NON LA PROPONI? Che ben venga! Le tue idee e proposte possono essere utili. I tuoi “pre-giudizi”, no. Mi dispiace deluderti ma scrivere su questo blog per me rappresenta un piccolo contributo, il mio, di chi vuole proprio "adoperarsi veramente per fare qualcosa". Vincenzo P.

Anonimo ha detto...

Mi intrometto nella vostra discussione giusto per poche parole: ho l'impressione che il giudizio di "anonimo" nasce dal fatto che dopo i post di Gianni ben esposti, concisi, chiari e di successo, tutto d'ora in avanti si misura con tutto ciò! Cioè, pensiamo, a torto, che quello sia il livello medio di tutti gli altri post che verranno (sbagliandoci!). Non me ne voglia Vincenzo, ma credo che il suo post essendo oltremodo lungo, ci si aspetta qualcosa tipo un colpo di scena o qualcosa che ancora non sappiamo. Invece si scopre alla fine che tutto quella descritto è stato già ampiamente detto e commentato magari con altre parole. Naturalmente ciò non vuol dire che Vincenzo abbia scritto cose inutili, anzi, sono cose sacrosante e rispondibili totalmente alla realtà. Ma c'è differenza tra ciò che si scrive e ciò che la gente si aspetta che tu scriva. Tutto qui. Del resto, l'ho già detto in molti altri post su questo blog, oltre al peccato mortale di sottovalutare noi siciliani, c'è anche il pericolo che ci si sopravvaluti un pò...
Coraggio Vincenzo, ammiro la tua passione di denunciare e porsi in prima persona per dare un contributo al miglioramento di Gela, trai tesoro da quest'esperienza.

Anonimo ha detto...

Bravo Vincenzo P.X anonimo E.S, se pensi che la verità sia ipocrisia ,ho tanta pena x te e per quelli come te.Sai le cose schifosamente patetichesono reali PERTANTO APRI GLI OCCHI E NON FARE IL l'IPOCRITA e IL MORALISTA.
Viva il blog ,Forza Gianni tieni dura,noi siamo con te .CIAO A TUTTI. CANCRO

Anco_Marzio ha detto...

A volte mi chiedo se l'italiano è davvero cosi' complicato!!
..non capisco cosa c'è da interpretare sull'articolo di Vincenzo P.
è di facilissima lettura:
entusiasmato dalla buona riuscita della pubblicazione dell'articolo sull'eolico, ha pensato (ed io ne condivido il pensiero) che questo blog, può diventare anche per cosi' dire "attivo" e dunque ha fatto un'istantanea della realtà Gelese, facendo capire a tutti, come ci siano mille e mille problemi da iniziare a combattere e quindi ha lanciato l'idea di non lasciare al vento le parole.
Un cittadino che vuole cambiare le cose, non può giudicare bene o male quell'articolo, può solo appoggiare o meno la sua iniziativa, perchè di questo si tratta!

Antonio ha detto...

Bravo Anco Marzio, pensi tu abbia fotografato fedelmente lo spirito del post di Vincenzo P. Qui non si giudicano le parole o la forma, qui si analizza, si denuncia, si propone.... e poi si agisce! EVVIVA GELACONTRO!
Il post di Vincenzo P. potrà sembrare demagogico, ripetitivo, banale...MA MAI IPOCRITA! Cosa c'entra l'ipocrisia in quello che ha scritto? si è forse dato dei meriti? ha forse scritto di essere migliore degli altri? NO! Addirittura ha lanciato delle proposte (cosa che tu, caro "anonimo" E.S.) NON HA FATTO!
Ha proposto di far diventare questo blog un luogo "fisico", ha proposto di andare a piedi quando si può, ha proposto di fare politica in modo sano e costruttivo nel rispetto del vero significato del termine. E concludendo, bastava, come scritto da Anco Marzio, dire di essere d'accordo o non esserlo.. non tacciarlo di ipocrisia!
Dai caro anonimo E.S., non sparire nel nulla, rientra e confrontiamoci, altrimenti il tuo intervento sarà rimasto solo un pretesto per discutere, e non avrà sortito idee...

Gianni Marchisciana ha detto...

Intervengo nei vostri commenti per una notizia che non c'entra nulla col post di Vincenzo P.
Giusto ieri il Tg10 ha dato la notizia del parco eolico, e l'ha data... come notizia di APERTURA!!!
Il direttore F. Infurna ha detto, nel suo servizio, che sono arrivate in redazione molte eMail di cittadini e utenti del blog con cui denunciavano la costruzione del parco eolico!
RAGAZZI, CE L'ABBIAMO FATTA SU TUTTI I FRONTI! ABBIAMO FATTO SAPERE ALLA GENTE DI QUESTO PROGETTO E, ADESSO, TUTTI SANNO CHE NOI SAPPIAMO!
Ma la cosa più importante di tutte è che adesso tutti sanno CHE NOI CI SIAMO!
Siamo sulla bocca di tutti adesso, NON FERMIAMOCI!

fraffa ha detto...

Anche a me è piaciuto molto il post di vincenzo, rappresenta senza mezzi termini la realtà gelese, soprattutto la realtà di quella parte di giovani a cui piace il degrado in cui vivono "del resto dopo stupefacenti serate passate a(...),dopo aver ottenuto il diploma senza aver sudato troppo(...) hanno ereditato..." ed è proprio questo il punto che volevo mettere in risalto. Che colpa ne hanno loro? Forse la colpa maggiore nn è delle famiglie che premiano cmq i loro figli o che nn li premiano come si deve(perchè magari distratti) quando invece lo meritano davvero?; di molti insegnanti, vecchio stampo, che son contenti della loro mediocrità riempiendosi la bocca soltanto di parole del tipo" ah ai miei tempi..!" Ai loro tempi? I tempi son cambiati!!E spetta agli adulti cercare di aprirsi, confrontarsi,cercare in tutti i modi un dialogo con i loro figli con i loro alunni(anche quando ciò è molto difficile!!). Non ci sono alibi per nessuno!! Oppure ancora di quei giovani insegnanti che si accontentano di far punteggio in quelle Grandi scuole private senza neanche sacrificare qualche "prezioso" anno fuori, cercando di avere un'esperienza e una conoscienza più nitida dell'ambiente scolastico in cui vivono i loro ragazzi!?Fortunatamente ci son poi persone che si spendono sul serio per i loro giovani per cercare di recuperarli e nn lasciarli in balia di se stessi.Ad es.conosco ragazze del servizio civile dell'Arci di gela(associazione per l'infanzia e l'adolescenza,andate sul sito!)che magari nn hanno il tempo di frequentare nessun blog, nessun forum della loro città, ma si fanno in quattro per cercare di recuperare quei ragazzi che hanno situazioni familiari pessime! Ma Sono sole, nn hanno fondi, lo fanno solo con vera passione e amore per i loro ragazzi!
Dove sono le istituzioni nel nostro "paesazzo"? Chi vuole aiutare i giovani viene lasciato solo, senza aiuti concreti! Ci vorrebbero mille associazioni nn una,due e qualche oratorio che poi all'età di 14 anni i ragazzi puntualmente abbandonano. Tanto la colpa è di questi nostri giovani...Perchè nn denunciamo con forza anche la mancanza di aiuti concreti alle scuole, alle famiglie, la mancanza di convegni e di corsi di aggiornamento nn solo per i cosiddetti professionisti o esperti del mestiere (che già sono esperti appunto...)ma anche per le casalinghe, i disoccupati che presi dai loro problemi perdono di vista i loro figli!!Il loro futuro!!
Scusate lo sfogo, ma nn vorrei che dalla cruda realtà che ha descritto molto bene vincenzo, i giovani che sono le vittime possano uscirne come i carnefici.
E poi volevo chiedere da tanto a giusy..Mi spieghi che cosa vuoi dire con questo nn sopravvalutare noi siciliani!??!!Purtroppo siamo per troppo tempo stati sottovalutati da tutti e costretti ad andarcene per ottenere i nostri diritti!!E chi è rimasto invece è stato costretto certe volte per spirito di sopravvivenza ad uniformarsi con la massa!! Molti si sottovalutano anche troppo e per questo se ne stanno zitti e fermi in un angolino, timorosi di tutto e tutti. Forse sono io a nn capire ciò che vuoi dire... Ciao e
A presto

Anonimo ha detto...

Ah.. grande fraffa, hai fotografato bene il punto! D'accordo che i giovani sono come descritto da Vincenzo (non tutti per fortuna) ma è anche vero che i giovani... non sono nati giovani! Nel senso che prima di diventarlo, erano bambini, ragazzi, adolescenti, per poi raggiungere lo status di giovani (come noi lo intendiamo). Durante tutto questo processo.. chi li ha formati? chi li ha educati? chi li ha indirizzati? i giovani sono soltanto i risultati di ciò che noi abbiamo fatto anni fa! Dunque di chi è la colpa? ancora dei giovani? Se uno scultore ha un pezzo di marmo a forma di grande sfera... non può scolpirci il Davide di MIchelangelo! Se ai giorni nostri arrivano giovani non formati, non educati, non indirizzati, ma confusi, fuorviati, disillusi.. è ancora colpa loro? Certo hanno parte di colpa, ma la colpa di chi ha permesso che venissero su così? Una vite quando cresce la si lega per farla venir su dritta.. e lo sanno bene i contadini! E dunque? ancora convinti che la colpa sia dei giovani?
E un altro punto a favore della tesi di fraffa per la denuncia di mancato aiuto delle istituzioni nei confronti delle famiglie, degli insegnanti ( su di loro ce ne sarebbe da dire!) sugli educatori, oratori compresi. Oggi un insegnante si trova a confrontarsi con ragazzi che non parlano la loro stessa lingua, e, cosa assurda, pretendono che siano i ragazzi a sforzarsi a capire la lingua degli insegnanti, non viceversa! Parlano una lingua che era già vechia quando erano ragazzi loro, e adesso che son vetusti, sanno solo dire "ai mei tempi".. Non mi ricordo chi in questo blog ha detto che esistono dei missionari senza tunica (grande frase) ma è proprio quello a cui assistiamo: c'è gente che si spende per aiutare chi davvero ha perso pure il significato della parola "aiuto", e per fare ciò davvero non trova il tempo dis crivere sui blog o sui forum: facciamola venir fuori questa realtà! E' l'unico modo per non rendere vano il loro sfrozo.

VINKLAND ha detto...

Ciao ragazzi! Siete veramente in gamba. Ringrazio di cuore TUTTI VOI per l'empatia, la partecipazione, l'interesse e l'intelligenza che avete dimostrato nei commenti al mio post. Non solo - senza particolari aspettative o "pre-giudizi" - avete letto attentamente ciò che ho scritto, ma avete fatto di più: leggendo "tra le righe" avete colto perfettamente i sentimenti, il significato, il senso, lo spirito, il messaggio che volevo far passare. Leggendo i vostri commenti sono stato pervaso da una luce di "verità" e di ottimismo. Ho avvertito un bel feed-back, una bella energia. Mi sento in particolare sintonia con Fraffa, Anco-Marzio, Falco e Romina. Nel ringraziare anche Giusy per la sua critica, volevo precisare che la forma del mio post non è prolissa, nè tecnica, nè sintetica, ma non voleva esserlo. Anche Gianni mi aveva invitato a sintetizzarlo un pò per renderlo più facilmente leggibile, ma non ci sono riuscito, perchè avrei dovuto tagliarlo un pò, e invece sentivo che andava pubblicato così com'era nato. Il post è frutto di una serata in cui ho scritto di getto i miei pensieri, ed è proprio in questo modo diretto che volevo proporvelo. Nello stesso modo e con la stessa passione con cui ne avrei parlato se fossimo stati seduti ad un tavolo insieme. E poi non volevo presentarmi a voi con uno "scoop", o con una rivelazione sensazionale, scritta con l'intenzione di acquisire plausi, consensi e notorietà. Volevo solo, attraverso quest'invito alla riflessione, rendere pubblica la mia personale testimonianza (con tutti gli elementi - limiti e risorse - che ne fanno parte) per mettermi in gioco insieme a voi, per desiderio di condivisione, senza maschera...SENZA FILTRO. Ciao, a presto! (Vincenzo P.)

Anonimo ha detto...

Sottopongo alla vostra attenzione il mio articolo sul parco eolico offshore di gela.

http://www.ventofavorevole.org/2008/03/16/come-una-minaccia-diventa-opportunita/

Grazie

Francesco P.

Anonimo ha detto...

Scusate di nuovo,
il link al mio articolo su l'eolico offshore è
qui.

Grazie

Francesco P.

Romina ha detto...

Interessante, Francesco P.
Sarebbe pure interessante saper di più su quel sito e su di te. Credo che sarebbe un vantaggio per tutti la nostra collaborazione. Giusto Gianni?

Gianni Marchisciana ha detto...

Ho letto il tuo articolo, Francesco, e ho delle precisazioni da fare al riguardo.
Il punto, caro Francesco, è che a Gela quasi nessuno sapeva di questo parco eolico!
E allora come si può pensare ad un’azione popolare per porsi come interlocutori verso la ditta appaltatrice.
E’ di notevole rilevanza il percorso che ha accompagnato la costruzione del parco eolico a Middelgrunden, ma, come ho già detto, c’è stata una notevole partecipazione della gente. La cosa è stata ben diversa a Gela: qui nessuno sapeva! E chi sapeva ha taciuto per ben due anni! Quando la notizia è saltata fuori (grazie al blog “Gelacontro”) i tempi erano già troppo ristretti per un’azione popolare. Urgeva intanto opporsi alla costruzione, e, soprattutto, informare l’opinione pubblica dell’opera.
Precisiamo, noi non siamo contro l’eolico o le altre forme di energia pulita, ma pretendiamo che anche le politiche siano pulite! E che, in ogni caso e sempre, i cittadini debbano essere opportunamente informati di ciò che succede! E invece abbiamo assistito al sopimento delle coscenze (se in maniera dolosa non lo so) da parte di chi sapeva e, ripeto, poche, pochissiime (quasi nulle) notizie trapelate al riguardo.
Da adesso, magari, si può pensare ad una strategia come quella suggerita da te e attuata a Middelgrunden.

P.S. Come faccio a contattarti?

prozac ha detto...

Grande Francesco, bravo adesso hai messo in evidenza la differenza su come si fanno le cose con criterio, vei il parco eolico di Middelgrunden, e come invece nella nostra città si fanno le cose di nascosto. Che ben vengano le iniziative suggerite nel tuo post, solo così il nostro territorio potrebbe trarre un vero profitto dall'energia eolica. E chissà magari potrebbe sostiure quella centrale a carbone che ci sta uccidendo tutti. Devono smetterla di sfruttarci senza nemmeno prenderci in considerazione. DEVONO SMETTERLA!

Anonimo ha detto...

buongiorno, sono gelese ed oramai vivo a Roma da vari anni.
Condivido in pieno il post di "falco" del 13 marzo 2008 11.31
Complimenti a Vincenzo P.; per quello che vale ha tutta la mia stima e considerazione. Magari .......
facciamoci sentire.

Romina ha detto...

Anonimo, perchè non ci dici come mai ti trovi a Roma? emigrato per lavoro? Qual'è la visione di Gela che si ha lì dove vivi tu?
Ci intereserebbe saperlo.

VINKLAND ha detto...

Ciao a tutti. Volevo farvi notare, non per egocentrismo ma per correttezza, che questo spazio era dedicato ai commenti al post "Gela punto di partenza", mentre a un certo punto sono stati inseriti commenti che parlano di altro. Secondo voi è giusto? Io non lo avrei fatto. Mi dispiace anche non aver avuto nessun commento da parte di Gianni Marchisciana, che di solito non mi sembra affatto reticente. Gianni, io nutro stima ed ammirazione per ciò che scrivi...ma non so come interpretare questo "no-comment" rispetto a ciò che ho scritto io, pertanto gradirei ricevere un tuo riscontro (piuttosto che un "Intervengo nei vostri commenti per una notizia che non c'entra nulla col post di Vincenzo P.")
Inoltre, con riferimento all'articolo pubblicato sul Corriere di Gela "Vox populi contro l'istallazione del parco eolico" devo dire che mi fa piacere che ci sia stata questa risonanza, ma trovo che l'autore Massimiliano Tuccio sia stato poco originale e poco -intellettualmente- onesto a firmare col suo nome un articolo costruito grazie ad un fedelissimo "copia e incolla" dei commenti inseriti da alcuni frequentatori del blog. Ovvero, se l'intenzione era quella di "citare" ciò che altri hanno scritto, sarebbe stato corretto da parte sua specificarlo, con un riferimento chiaro e adeguato, non necessariamente riportando i nomi degli autori, ma chiarendo che i concetti e le osservazioni riportate a proposito del parco eolico erano di alcuni utenti del blog, e NON SUE. Esorto dunque chi come lui è stato designato a guidare un'associazione avente importanti finalità sociali a non "tralasciare" certi piccoli ma importanti particolari...e comunque nella certezza che tutti noi possiamo diventare migliori grazie al confronto con gli altri, porgo i mei migliori auguri a Massimiliano Tuccio per la sua carica di presidente dell'associazione Vox Populi. (Vincenzo P.)

Gianni Marchisciana ha detto...

Caro Vincenzo, a me invece dispiace questa uscita...
Come hai di certo notato io intervengo nei commenti solo per delle precisazioni, per delle correzioni, per "sedare" gli animi, e quando sono direttamente chiamato in causa. Infondo il mio sarebbe stato soltanto uno dei commenti uniti agli altri ma se il tuo pensiero è di saperlo allora te lo dico molto volentieri.
Sfogo il tuo lo è stato, certamente, di quelli che tutti pensano, magari se ne parla nei bar, ma che nessuno mette mai nero su bianco. Notevole il ragionamento che ti ha portato al "posseggo, ergo sum", come non essere d'accordo con te? In effetti, non c'è nessun punto col quale io non sia d'accordo.
E' bello il tuo modo di porti cosi come sei e l'aver voluto confrontarti con tutti, partendo dal tuo post sono stati sviluppati parecchi altri argomenti, e altri ne svilupperemo ancora!
Cosa posso dire di più?
Ma tu... hai notato la sfilza di complimenti che hai ricevuto? hai notato che molti hanno concordato col tuo post dimostrandosi sulla tua stessa lunghezza d'onda? Hai lanciato degli argomenti e hai esortato tutti a coglierli... e mi sembra che li abbiano colti. E poi, perdonami ma... non credi che qualcuno che ha commentato si potrebbe risentire del fatto che tu "tenga" alla mia opinione? e allora la loro? Suvvia Vincenzo, ho avuto modo di conoscerti per e-mail, conosco il tuo valore! Stai tranquillo che il mio "silenzio" non è stato dovuto a disinteresse verso il tuo post, tutt'altro (altrimenti perchè l'avrei postato?) ma per i motivi che ti ho spiegato all'inizio. E comunque ricevo un bel po di idee post, e, come vedi, solo il tuo è stato postato... un motivo ci sarà! Non credi?
Per quando riguarda gli "off topic"... beh è bello vedere che la discussione si "evolve" in un'altra... e un'altra... e un'altra ancora! Vuol dire che dal tuo post si è preso spunto per tanti altri argomenti. Dovresti esserne felice... E' così che son nate iniziative come quelle su Manfria o sullo stesso parco eolico: sono nati da tutt'altro tipo di post!!!
Per quanto riguarda Massimiliano Tuccio, presidente della Vox Populi, ti assicuro che oltre a fare il copia incolla ha ben specificato che si trattava appunto di commenti sul blog condite da sue considerazioni, ma per problemi di "stesura" (o vai a sapere perchè) non è stato specificato. Del resto, anche per quando riguarda l'articolo su Gelacontro io l'avevo fatto in maniera diversa e più articolata, menzionando addirittura alcuni commenti che mi son piaciuti di più, ma il giornalista non sono io. Purtroppo...
A presto Vincenzo, ti aspettiamo...

fraffa ha detto...

Anche a me da un pò di fastidio(per il bene del blog, perchè altrimenti si perde il filo...) quando nel post a tema spunta un argomento che nn centra, ma credo che ciò nn possa essere riferito a gianni che quando ha un avviso da fare si inserisce tra i commenti più recenti indipendentemente dall'argomento.Piuttosto è iniziato tutto con il post dell'anonimo che ha sbagliato a parlare dell'eolico su "gela punto di partenza".Cmq bastava anche un tuo intervento per invitare tutti a spostarsi sul post a tema.Io quando discutevamo della torre di manfria lo fatto.
Cmq vincenzo anch'io ho trovato un certo assopimento su questo argomento, ma potresti vivacizzarlo anche tu invece di aspettare i commenti degli altri che probabilmente in questo momento o sono a corto di idee o sono impegnati, nn so.Potresti raccontarci della realtà di assistente sociale a milano(ricordo male o lavori lì?), se stai cercando di tornare a gela e quindi per questo ti sta molto a cuore "il punto di partenza da gela". Forza ragazzi avanzate qualche proposta sui vari punti trattati da Vinkland, anche tu però, nonostante il tuo lungo post, nn sei esente dal doverlo fare!! Cerchiamo di capire come poter mettere in risalto le piccole realtà che lavorano per recuperare i giovani, come aiutarli per far avere loro maggiori fondi etc etc.

Franco ha detto...

Scusate tanto, ma io la penso come Gianni: cambiare argomento durante il post significa che quel post ha dentro motlo di più di quanto non si pensava! E chi si lamenta di questo fatto, specialmente se ne è l'autore, dovrebbe esserene contento! Certo, da fastidio che si discuta di tutt'altro che ciò su cui si voleva porre l'atenzione, ma cavolo, non siamo mica a scuola che ti devi attenere all'argomento! E in ogni caso poteva farlo notare molto tempo prima! Non ci ha fatto una bella figura...
Ci farebbe una bella figura se adesso raccogliesse l'appello e di Gianni e di fraffa circa la proposta di raccontardi come si svolge il suo lavoro a milano, oppure proporre un altro post nel quale parlare proprio di questo.
Vincenzo, io il tuo post l'ho trovato molto ben strutturato, forse un po troppo lungo ma fotografa benissimo la raltà in cui viviamo. Ma non fissarti anche tu con questo fatto del fuori tema e della mancanza di commento da parte di Gianni: il più famoso blogger del mondo, Beppe Grillo, non commenta mai i propri post! Funziona così nei blog, non sono dei forum...
Non sprecare tutto intestardendoti in questo modo, interagisci con noi.
A presto.

Antonio ha detto...

Sono d'accordo sul fatto che Gianni non debba intervenire sui commenti, ma non sono d'accordo sui "fuori tema" utili ai fini del post. Magari è vero che così si riescono a sviluppare argomenti che non avevano attinenza con il post e che forse risultino molto interessanti, ma come diceva fraffa credo che per il bene del blog bisogna attenersi all'argomento. Se poi ci si accorge che la discussione volge in tutt'altra direzione allora si potrà pensare di scrivere un altro post che parli del nuovo argomento. Mi sembra sia successo così riguardo al post di manfria quando proprio fraffa ha proposto di "spostarci" su un post più attinente, e il suo consiglio è stato seguito da Gianni che ha creato un post apposta.