martedì 5 agosto 2008

Gela: quale turismo?

Dal Comitato Manfria ricevo e pubblico:
In merito alla notizia del parco eolico off shore che dovrebbe sorgere davanti le coste di Gela, il Comitato di Manfria, Roccazzelle, Piano Marina e zone limitrofe si chiede e pone delle domande di carattere generale per rendere edotta la cittadinanza gelese di quanto le sta capitando tra capo e collo.
- Ci si chiede come mai una simile opera di così elevata importanza non sia stata portata a conoscenza degli abitanti gelesi, se non grazie al blog Gelacontro e all’Associazione Vox Populi?
- Quale beneficio ne trarrà la nostra città?
- Quali accordi ci siano stati tra la società che produrrà l’energia eolica e il sindaco compreso tutti i nostri amministratori?
Tutto questo per una forma di rispetto verso la popolazione di questa città.
Si è appreso, inoltre, in un articolo de “La Sicilia” dell’11 marzo 2008, che nel 2006 il Comune di Gela diede parere negativo a tale progetto eolico.
Allora ci si chiede: qual’è la valenza del nostro sindaco? Come mai tale progetto è andato avanti e oggi si parla già della sua installazione?
Inoltre, sempre nello stesso articolo, si è appreso del ridimensionamento del numero di generatori eolici, che da 113 erano passati a 38, mentre i notiziari attuali ribadiscono il progetto iniziale!
Dell’impatto ambientale di questi aerogeneratori sulle nostre coste e sui nostri mari la gente ne è consapevole?
Il sindaco Rosario Crocetta e l’allora suo vice Miguel Donegani erano a conoscenza di questo progetto e avevano dato mandato alla dott.ssa Nuara per preparare l’opposizione al parco eolico, e si era persino parlato di un ricorso al TAR qualora si fosse andati avanti con questo progetto (questo si evince sempre da quell’articolo su “La Sicilia”): cosa si è fatto? Nulla!
A Gela tutto è possibile tranne la legalità delle promesse fatte e non mantenute, e visto che qui impera la legalità, si vorrebbe sapere di che tipo è. Certo combattere la legalità delinquenziale è un bene da non tralasciare, ma ci vuole anche la legalità del fare, cosa che il nostro sindaco disconosce. Oppure non ne tiene conto, vedasi le delibere “Manfria frazione”: tante promesse fatte e non mantenute, tipo il decentramento di una delegazione dei Vigili Urbani, dell’ufficio Anagrafe e di tutti gli altri servizi di cui la frazione, o meglio, gli abitanti ancora denunciano l’assenza e ancora aspettano.
Il comitato ha smosso la questione fognaria andando a parlare con i funzionari di Palermo e i nostri amministratori di allora hanno fatto orecchio da mercante. Come può svilupparsi il nostro territorio se i nostri amati, dico amati amministratori hanno lasciato e continuano a lasciare all’abbandono tutte le iniziative che gli vengono suggerite? Visto che loro non prendono...
Quali prospettive di sviluppo daranno ai propri figli e alla cittadinanza?
Cari amministratori, giratevi a dritta e a manca e vi accorgerete quale scempio state perpretando –vedasi Butera, c.da Tenutella, Falconara, Licata e dall’altra parte Acate, Scoglitti: ma dove viviamo? Dove siamo? Chi siamo e cosa diventeremo?
Abbiamo da sempre sbandierato al nostro sindaco la necessità di intraprendere la via dello sviluppo turistico e tutto è rimato silente: il non fare regna sovrano! E se poi ci aggiungiamo i vincoli SIC e ZPS vorremmo proprio guardare in faccia i nostri amministratori quando parlano di sviluppo turistico, per vedere se al meno arrossiscono!
Si potrebbero dire ancora tante altre cose, ma preferiamo terminare con un augurio fiducioso che qualche amministratore, leggendo questo comunicato, possa dare una sveglia totale all’immobilismo della nostra giunta comunale. Il presidente Carmelo Tandurella assieme al comitato ringrazia pubblicamente la Vox Populi e Gelacontro per aver dato e continuare a dar voce e forza alle storture della nostra città.

Carmelo Tandurella
Presidente Comitato Manfria

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutti auspicano il progresso, lo sviluppo, un futuro migliore per noi e per i nostri figli
Ma, c'è il fatidico ma presente nei meandri del DNA italiano.
Questa del parco eolico è il primo banco di prova sul quale dobbiamo pretendere di essere chiamati per dire la nostra.
Parlando con amici e conoscenti la prima reazione è stata di peste e corna contro il parco eolico per motivi, secondo me, inesistenti come l'impatto ambientale e il supposto deturpamento del paesaggio.
Il concetto di bellezza è un concetto relativo nel senso che quello che per te è brutto per me è bello e cosi via.
Un parco eolico off shore potrebbe essere anche un attrazione turistica e non solo sarebbe anche una barriera anti strascico essenziale nel golfo di Gela.Un altra cosa da chiarire è quella di stabilire chi ne usufruirebbe dell'energia prodotta.
Quello che voglio dire è che qualsiasi opera ha dei pro e dei contro.
Quello che i nostri eccellentissimi amministratori dovrebbero fare è quello di vedere quali sono i vantaggi e quali sono i svantaggi che potrebbero derivare dalla realizzazione di questa opera prima di pronunciarsi contro.
Io credo che con una forte partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza si potranno avere molti vantaggi dalla realizzazione dell'opera in questione.
Cerchiamo di impedire almeno per una volta che l'interesse di pochi sia anteposto all'interesse della collettività.

Anonimo ha detto...

X DIEGO
ma dove vivi ?
non sei certo di Gela altrimenti non avresti scritto questo commento.
Le grandi compagnie e gli interessi anche politici che vi girano intorno hanno letteralmente massacrato questo territorio,con tutte le conseguenze in termini di salute,inquinamento e sviluppo che noi sappiamo e purtroppo sulla nostra pelle e su quella dei nostri figli stiamo pagando.
Abbiamo una risorsa immensa che sono le nostre spiagge, il nostro mare, la nostra storia da qui bisognerebbe iniziare x dare una svolta decisiva allo sviluppo di questo territorio, altro che parco eolico,che se lo costruiscano nel mare agrigentino o palermitano, vediamo che risposte quella classe politica DAREBBE.

Anonimo ha detto...

X l'anonimo
Io non riesco a capire e a comprendere il perchè aprioristicamente di tutto questo livore e di questa feroce opposizione contro un campo eolico off shore che non inquinqa ne il mare ne tanto meno l'atmosfera mentre non vedo nessuna, dico nessuna, iniziativa contro quel mostro che ci sta uccidendo.
Questo non vuol dire che io sono favorevole alla realizzazione dell'opera.
Quello che io cerco di dire è che è ora che si inizi a darsi da fare per produrre energia con fonti diverse dagli idrocarburi.
Dunque cominciamo ad informarci prima di sputare sentenze, cominciamo a vedere quali sono i risultati dati dai campi eolici fin ora piazzati in Sicilia, cominciamo ad informarci chi e quanto ne ha o non ne ha beneficiato e dopo ci potremmo dichiarare pro o contro.
Fino ad ora di campana, tramite i locali mezzi di informazione, io ne ho sentita solo una quella contro.
Sarebbe moralmente corretto sentire anche l'altra campana.
Mettetevi l'animo in pace perchè prima o dopo ci toccherà fare i conti con il già alto costo sia economico che salutare dell'energia prodotta con gli idrocarburi e mettevi nuovamente l'animo in pace perchè per avere bisogna anche dare il Not In My Back Yard non ha dato buoni risultati fino ad ora.
Il buon senso suggerisce di fare i conti subito per non dare il tempo ai soliti noti di farsi i conti suoi con il nostro denaro sul nostro territorio.
Spero di essere stato chiaro.

Romina ha detto...

Caro Diego, mi chiedo se davvero hai intenzione di combattere i mulini a vento... che non sono le pale eoliche ma il petrolchimico!
Da una legge del precedente ministro dell'ambiente, la raffineria di Gela ha tempo fino all'Ottobre del 2009 per adeguare i propri impianti alla normativa eurepea sulle emissioni tossiche, pena una multa giornaliera di 250.000 euro! Soldi che andranno, per il 10%, alla comunità di Gela.
Dunque, come vedi, certe cose anche se non si sanno... non vuol dire che non si facciano!
Non si p uò smantellare il petrolchimico perchè non c'è l avolontà politica di farlo, ma si può costringere ad inquinare di meno ed a nzi a non inquinare proprio. Dunque la prima parte del tuo discorso, perdonami se te lo dico, poggia su castelli di carta...
Per quando riguarda la seconda parte, inviti a fare considerazioni pro il parco eoilico, considerazioni che nessuno fa. Vero. E sai qual'è il motivo? NON CE NE SONO!!!!!
Ci hanno presi in giro fin dall'inizio, propinandoci sto eolico.. e lasciando nella ignoranza la cittadinanza. Solo grazie a questo blog ne siamo venuto a conoscenza (e adesso tutti a cavalcare il cavallo vincente) e questo desta più di un sospetto. Aggiungiamo il fatto che si era ridotto il progetto passando da 113 a 38 pale eoliche e adesso si torna aparlare di 113 pale... e tu ancora farti domande?
L'energia prodotta dall'eolico non verrà sfruttata dai gelesi.. ma verrà venduta! E a noi rimarrano le pale che girano. E anche le palle...
Tutto questo andrà ad intaccare, e in maniera seria e irrevocabile, le nostre coste e il nostro sviluppo turistico! Gela aspira a diventare una meta turistica e non possiamo farlo con le pale che girano!
Io abito lungo la costa e sinceramente se la notte sentirò il rumore di quelle pale che girano... chi verrò a cercare? te?
In Germania, l'agenzia per l'energia tedesca ha dismesso la metà dei parchi eolici esistenti perchè a fronte dell'energia prodotta si è avuto un enorme danno ambientale, cambiando pure la flora del loco. A mare... ti immagini i nostri pesci storditi dalle pale eoliche?
Glielo dici tu ai pescatori?
E poi... hanno fatto tanto per proteggere una specie di uccelli con i vincoli SIC e ZPS...e adesso montano quelle pale che li faranno sicuramente scappare!
E' TUTTO CONTRADDITTORIO...
Caro Diego, è da un po che ti seguo e seguo i tuoi commenti, parli semre per partito preso e sembra che ti piaccia fare il bastian contrario.
Auspico che nasca, almeno in questo blog, una sinergia di vedute e di intenti, fermo restando che ben vengano le diversità di idee e il confronto fra esse, ma che ciò non sfoci in una presa di posizione come per dire: il sindaco è contrario... allora io sono favorevole! Il sindaco è favorevole... allora io sono contrario!
C'è chi lo ama c'è chi lo odia il nostro sindaco. Io sono una di quelle che lo odia, ma stavolta sono con lui. L'unica sua colpa è l'essersi svegliato solo adesso e di non aver avviato prima la battaglia di opposizione al p arco eolico.
Ma non agiamo, pensiamo e scriviamo per partito preso. Vi prego.

P.S. Scusate la mia lungaggine.

Anonimo ha detto...

Lunedi 7 luglio 2008
La Germania progetta parchi eolici sul Mare del Nord e sul Mar Baltico dove fino al 2030 sorgeranno 30 impianti offshore con migliaia di torri eoliche, per un investimento previsto di un miliardo di euro.
Per eliminare la dipendenza della Germania dalle costose importazioni di gas e petrolio e rendere piu' vicina la fine della produzione di energia elettrica attraverso impianti nucleari, decisa per il 2020 dal governo rosso-verde precedente ma fatta propria anche dalla attuale grande coalizione tra Cdu-Csu e Spd. (...)
Questo dimostra che sei molto disinformata.
Per quanto riguarda la legge del precedente ministro dell'ambiente potresti dirmi la data e il numero?
Io non sono riuscito a trovare nulla al riguardo.
Quella sui pesci è una grandissima stronzata. Te lo dice uno che ne sa qualcosa.
Sugli uccelli è tutta da dimostrare e poi di quali specie migratoria parli?
Da quel che si vede in giro e da quel che si fa Gela di turistico ha solo l'aspirazione.
Ad ogni modo per affrontare l'argomento sul turismo non è questo il luogo adatto.
Io parlo secondo le mie personalissime idee giuste o sbagliate che siano e con cognizione di causa tanto è vero che io non ho detto di essere favorevole senza prima avere delle garanzie certe, chi parla per partito preso mi sembri proprio tu e ti ho dimostrato che i castelli di carta sono tutti tuoi non miei.
Potrei continuare a smontarti ma mi fermo qua.w

Romina ha detto...

L'agenzia per l'energia tedesca ha fortemente criticato l'ENEL per la sua politica di espansione dell'eolico, ritenendo più fruttuosa l'energia solare e molto meno dispendiosa.
Di stronzate io non ne dico, se questo è il tuo modo di porti allora ti do ragione subito così sarai contento e stasera dormirai ciucciando beato il tuo lecca lecca...
Ci sono due specie di uccelli che migrano passando da Gela, e per loro è stato imposto il vincolo ZPS e SIC, gli aerogeneratori non gli faranno di certo del bene!
La normativa di cui parlo è una proposta di Nello Musumeci raccolta dalla comunità europea, se magari fai una piccola ricerca forse trovi qualcosa. Forse.

Non sono contraria al parco eolico, ma non voglio che la gente arrivi qua, ci paiazza quelle cose, e poi rivende l'energia prodotta! E NOI???
QUANDO TOGLIERAI LE FETTE DI SALAME AGLI OCCHI (COSA ALQUANTO IMPROBABILE) ALLORA TORNEREMO A PARLARNE.

Non sei un dio, qui non vige la tua legge, non necessariamente cio che dici tu E' COSì E BASTA!
ASdeso scusami ma vado ad informarmi bene se il sole sorge domani. Con tutto quello che hai detto pure sto dubbio mi è salito...

Anonimo ha detto...

Mi pare di averti punto sul vivo.
Ciao Romina dormi bene con o senza ciuccio.

Romina ha detto...

"La commissione europea si impegna a garantirec che l'impianto petrolchimico di Gela rispetti tutta la normativa comunitaria, in modo da proteggere i gelesi da eventuali effetti negativi sulla loro salute".
Lo ha assicurato da Bruxelles il greco Stavros Dimas, commissario per l'ambiente dell'Unione rispondendo per iscritto ad una precisa richiesta dell'eurodeputato Nello Musumeci.
Il parlamento siciliano aveva chiesto ai vertici di intervenire per accertare se gli impianti AGIP e ANIC di gela fossero in regola con le norme sull'ambiente e sulla salute, considerando "l'elevato numero di malformazioni che colpiscono bambini e adulti, e il tasso di mortalità del 57%, più grande della media italiana.
Da Bruxelles, il commissario Dimas si è subitoattivato e ha aasicurato le autorità italiane che l'impianto gelese sarà adeguato alla DIRETTIVA 96/91Ce del Consiglio entro il 30 ottobre prossimo.
Al di là di questo, Musumeci e Dimas precisano che l'obiettivo resta la riconversione decennale del petrolchimico, garantendo gli attuali livelli di occupazione ed uno sviluppo compatibile del territorio. Ma serve la volontà politica di Roma e di Palermo.

Fonte: "LA REGIONE" (periodico siciliano) edizione gennaio-febbraio 2007

Eccoti servito, caro Diego: sei così pieno di te stesso che mi chiedo dove trovi lo spazio per il cibo...