lunedì 25 agosto 2008

Manfria: figli di un Dio minore

I figli sono tutti uguali, ma alcuni sono... più uguali degli altri!
Da sempre sentiamo questa frase, almeno la sua prima parte, perchè per ovvi motivi la seconda parte la si dice sottovoce o la si pensa soltanto...
Essa però non è solo di dominio dei genitori, ma di tutti quelli che hanno la responsabilità della crescita o dell’amministrazione di una qualsiasi risorsa, sia essa umana che non.
In ogni città si hanno quartieri belli e altri meno belli, e in queste città si assiste all’ulteriore aumento della bellezza dei quartieri belli e alla stancante e spesso inconcludente corsa degli altri quartieri per raggiungere la bellezza dei primi.
Naturalmente a Gela, non volendo farci mancare nulla, non vogliamo fare eccezioni. Anzi!
Se poi a decidere se il quartiere bello debba essere il “salotto” della città, piuttosto che il centro di villeggiatura è una amministrazione che disattende le promesse...
Prima dell’arrivo dell’estate avevamo un quartiere di villeggiatura completamente abbandonato dalle istituzioni: vigilanza quasi assente, poca luce, ma abbastanza da occultare i malfattori che, di certo, non mancano.
A vigilare su Manfria sono i titolari stessi delle villette, ma lo possono fare soltanto nel periodo estivo, essendo appunto residenze estive e dunque pressochè disabitate negli altri periodi. Per il resto esse sono preda di ladri che si impadroniscono del quartiere.
Gli abitanti di quella zona non sanno più a chi rivolgersi, tra difensore civico, prefetto, questore, vigili urbani, ma puntualmente la situazione è rimasta la stessa che c’era prima delle loro denunce!
Questa è la situazione di Manfria!
Villette che, praticamente, non hanno serrature, e che dunque possono essere visitati da topi di appartamenti che agiscono come e quando vogliono, celati dall’oscurità e dalla totale mancanza di vigilanza.
Quando negli anni Settanta si cominciarono a costruire le primne villette nel nuovo quartiere balneare di Manfria, si è subito inseguito il sogno di fondare una nuova Rimini bagnata dal Mediterraneo. Ci fu una corsa verso l’investimento fruttuoso che rappresentava quel quartiere, magari per specularci sopra o semplicemente per godersi il mare e lo iodio lontano dall’inquinamento del Petrolchimico. Ci fu un boom economico che seguì la nascita dell’economia industriale che di lì a poco avrebbe mostrato il suo lato peggiore. L’unico.
Oggi le numerose villette di Manfria, nel frattempo passata da contrada a frazione, sono abbandonate a se stesse: niente vigilanza, niente sevizi pubblici, niente esercizi commerciali, niente strutture sportive.
A quanto pare, a quanto la nostra amministrazione lascia intendere, non solo gli abitanti di manfria, ma anche i suoi villeggianti non hanno il diritto di vivere dignitosamente!
Sono considerati... figli di un Dio minore!
Altro che orgoglio di essere gelesi...

Mat. QdS

5 commenti:

falco ha detto...

Parliamo tanto di Berlusconi che si atteggia a un Dio, senza guardare l'enorme trave che affligge l'occhio di noi gelesi!
Il nostro esimio sindaco è da tempo che ha preso le sembianze e gli atteggiamenti tipici di un Dio: lui fa e disfa, lui parla e straparla, lui indica e distoglie, lui volge il pollice verso l'alto e verso il basso.
Dopo di lui... in nulla!
E chi contraddice o non la pensa come lui commette grave reato di lesa maestà, anzi, di più, commette grande peccato e andrà dritto all'inferno! Magari additato come mafioso... visto che non la pensa come lui!
E i suoi apostoli (magari fossero solo 12...) lo stanno ad adorare, a glorificare, a santificare, e dietro le spalle cercano il modo di liberarsene perchè personaggio troppo ingombrante e poco gestibile!
Risultato: tutti contro tutti!
Ne fanno le spese i cittadini onesti (quelli si) che fanno della parola data una promessa!
E se poi questa promessa viene dal sindaco...
Mesi fa la Nuara annunciò al mondo intero che Manfria non poteva diventare frazione perchè non c'erano i soldi. Prima di essa si era annunciato in pompa magna che finalmente avrebbe avuto lo status di frazione, con tutto quello che ciò comporta. Dopo la Nuara, l'esimio sindaco si affrettò (dopo la denuncia partita proprio da questo blog) a calmare le acque dicendo che manfria non solo avrebbe avuto lo status di frazione, ma che addirittura si stava provvedendo a decentrare alcuni servizi necessari per quella zona e per il rilancio turistico della stessa.
Giusto, e come primo provvedimento per il rilancio turistico... GLI METTIAMO 113 BEI PALI EOLICI LUNGO LE COSTE... E FANCULO IL TURISMO!!!

Spero che prima o poi il nostro amato sindaco incontri la sua fata turchina... almeno la smetterà di farsi allungare il naso!
E crescerà! Finalmente!

Anonimo ha detto...

Egregio Falco per quanto riguarda gli amministratori da te menzionati hai ragione.
Di mio ci tengo a mettere in evidenza l'ipocrisia dei personaggi da te menzionati.
Un sindaco che mette in scena il teatrino dell'ipocrisia con una severa denuncia nei confronti dei gelesi e degli operatori colpevoli di sporcare ovunque la città mentre di raccolta differenziata manco ne parla è un sindaco poco affidabile.
E poi mi viene a parlare di turismo.
Ti faccio una domanda per quanto riguarda i pali eolici.
Sei certo che 113 pali eolici posti a 3 miglia dalla costa sarebbero così anti turismo?
Un campo eolico di queste dimensioni non potrebbe essere una attrazione per i turisti?
Ti ricordo che i nord europei sono molto più sensibili di noi alle energie alternative sopratutto perchè non sono nocive sia alla salute e con un pò di attenzione anche al portafogli.
Avvolte il diavolo non è così brutto come alcuni difensori dell'ambiente solo a parole ce lo descrivono.

falco ha detto...

Basta! Finiamola con questi parchi eolici!
Portano:
Inquinamento acustico;
Moria di fauna e flora marina;
Emissioni di campi elettromagnetici (come tutto ciò che gira "sfregando" l'aria);
Corrente marina verso la costa;
Vento proveniente dalle Pale;
Fuga di uccelli migratori per i quali si sono instaurati i vincoli SIC e ZPS (allora a che servono? li tolgono?).

E l'energia? la producono qui e la rivendono altrove!
Ma di che turismo stiamo parlando? di visitatare pale che girano???
Dai Diego, sii serio.
Voglio proprio vedere la gente (già poca) che viene qui in villeggiatura e si addossa tutti questi disagi...

P.S. SIAMO FUORI ARGOMENTO ;-)

Anonimo ha detto...

Vero Falco, siamo fuori tema.
Ma saresti così gentile da dirmi le fonti delle tue informazioni?
Ne vorrei sapere di più anche io.

Deborah ha detto...

Perchè non provare a valorizzare l'area di Manfria attraverso l'iniziativa i " Luoghi del Cuore ", promossa dal FAI? La pubblicità, forse l'avrete vista, invita a segnalare luoghi deturpati o a rischio dissesto per sollecitarne il recupero. Leggendo il regolamento(http://www.fondoambiente.it/upload/oggetti/LDC_regolamento_2008.pdf) - cosa che consiglio vivamente di fare a tutti quanti -sembra che il principale criterio vincolante per rientrare tra i monumenti "degni" di un salvataggio sia il numero di richieste pervenute; se tutti i gelesi che hanno a cuore la sorte di Manfria partecipassero a questo progetto, si potrebbe fare luce sulla situazione della "frazione" e, perchè no, della città per qualcosa di diverso dalle fonti energetiche o dalla mafia. Aggiungiamo anche - questione non secondaria ma prioritaria - che quella torre DEVE essere messa in sicurezza altrimenti la prossima generazione non potrà vederla; inoltre, qualche mentecatto ha provveduto a rovinare ulteriormente il monumento con la sua "Espressione artistica" di writer ... sarebbe opportuno cogliere l'occasione per segnalare anche questa bruttura. Forse un intervento del FAI potrebbe inoltre risolvere l'annosa questione su di chi sia la competenza su quella torre, tra privati che se ne lavano le mani, e comuni che se ne infischiano ... si sa che le istituzioni si muovono molto in fretta quando arrivano le telecamere!
Comunque trovate tutte le informazioni su http://www.fondoambiente.it/attualita/luoghi-del-cuore-si-entra-nel-vivo.asp
e il mudulo di votazione su http://www.iluoghidelcuore.it/ .
Bisogna agire in fretta perchè il termine ultimo delle segnalazioni è il 30 ottobre: sommergiamoli!