
E quando la famiglia è numerosa, si sa, le abbuffate sono più ingorde.
E a questa legge non scritta poteva mancare il nostro governatore?
No di certo: non sia mai farsi oscurare dalla fama del suo predecessore....
A parole annuncia rivoluzioni nella spaventosa macchina burocratica e intanto lascia i soliti noti ai loro posti, giura di ridurre da 26 a 12 le società regionali e invece non taglia mai nulla, in nome della trasparenza sceglie come assessori due noti magistrati e poi però il suo governo scivola ancora nella abbuffata dei familiari più intimi assunti per chiamata diretta...
Giovanni Ilarda, l'ex magistrato che ha annunciato una cura dimagrante per un ente pachiderma (21 mila dipendenti) e si vanta di aver ridotto in cinque mesi l'assenteismo del 57 per cento. Cobas, Sadirs, Siad e Ugl hanno fatto sapere che nelle dorate stanze della Regione è entrata da poco anche Giuliana Ilarda, 27 anni, figlia del "grande moralizzatore". Nominata dirigente, con contratto quinquennale, nell'ufficio di gabinetto di un collega di Ilarda senior, ovvero l'assessore ai Beni culturali Antonello Antinoro. Un incarico da 75 mila euro lordi annui, affidato per chiamata diretta! Una bufera che ha costretto la giovane, a dare le dimissioni dall'incarico. Ne ha dato notizia lo stesso assessore, confessando di aver commesso "una leggerezza" nel far assumere la figlia.
Ma non finisce qui.
Si prosegue con Piero Cammarata, primogenito di Diego, sindaco di Palermo, e si finisce con una Misuraca (parlamentare di Forza Italia) e Scoma (assessore di Lombardo), con Davola (ex autista di Gianfranco Micciché) e con Mineo (figlio di un deputato regionale). Quasi tutti sono negli staff degli assessori. Come Rosanna Schifani, sorella di Renato, presidente del Senato della Repubblica.
Ogni assessore può avere 25 collaboratori fra segreteria particolare e segreteria tecnica, un terzo di loro arriva da fuori l'amministrazione.
Così fan tutti. Pagando ciascuno degli 8 prescelti come dirigente 41.807 euro lordi più un'indennità di 7.747 euro e un'altra di 23.500. Come minimo, i fortunati che entrano in uno staff, portano a casa 70 mila euro!
L'esordio come governatore di don Raffaele è stato segnato da nuovi aumenti per 72 onorevoli su 90. Il parlamento ha voluto altre tre commissioni, altri "gettoni", altri incarichi e gratifiche da aggiungere ai 19 mila euro lordi di stipendio per ogni parlamentare. Totale delle spese in più per le tre nuove commissioni: 200 mila euro! Nelle stesse settimane del bonus per gli onorevoli, tutti i dirigenti dei vari assessorati sono stati valutati e promossi: dai 3 ai 15 mila euro in più per ogni burocrate...
"Il mio governo è già impegnato a tagliare gli sprechi", aveva solennemente giurato don Raffaele nel giorno. Numeri e nomi raccontano come sono andate le cose dal suo insediamento.
Studiate, ragazzi, studiate e laureatevi: il futuro è vostro!
Cioè loro...
Fonte dei dati: La Repubblica