domenica 27 gennaio 2008

Gela, Macchitella abbandonata

Da giorni, settimane, mesi, il verde di Macchitella versa in uno stato di abbandono totale.
Si sta rifacendo il manto stradale, si stanno rifacendo i marciapiedi, tutto questo mentre il suo verde si riversa sulle strade pericolosamente. La macchia verde ormai invade le carreggiate costituendo un grave pericolo per gli automobilisti e soprattutto per i pedoni che attraversano la strada. E’ di qualche giorno fa la notizia dell’incidente occorso ad una studentessa che si recava a scuola investita da un’auto mentre attraversava la strada. Il conducente dell’auto, bontà sua, andava piuttosto piano su quella strada, sia perché è nella sua indole, sia perché, appunto, il verde selvaggiamente cresciuto gli copriva la visuale!
Altro che attrazione turistica!!!
Macchitella rappresenta uno dei pochissimi “polmoni verdi” che la città di Gela possiede, uno dei pochissimi quartieri circondato e immerso nel verde: ci vorrebbe un pò più di rispetto per questo!
E invece assistiamo al completo abbandono del suo verde che, se non fosse per la buona volontà di qualche suo abitante che si impegna a curarlo per quanto possibile, sta invadendo letteralmente le strade. Ci manca solo il mercato settimanale che, si dice, si svolgerà in viale E. Mattei!
Mi sembra giusto: abbiamo questo polmone verde…. perché non deturparlo con il mercato settimanale?!
Cosa dobbiamo aspettare? Il prossimo incidente grave? Oppure che il verde entri direttamente nelle abitazioni facendo magari nascere naturali giardini pensili…
E perché nessuno ne parla?
E dire che è anche il quartiere dove abita il nostro sindaco…

14 commenti:

falco ha detto...

Macchitella oramai serve soltano come "salotto" di Gela, il posto dove andare a passeggiare la domenica e dove portare i bambini a giocare proprio per la presenza di così tanto verde. L'amministrazione è così impegnata (a fare cosa nono si sa!) che non trova nè i soldi nè il tempo per curare il verde a macchitella. E come hai detto tu è l'unico polmone verde, assieme alla villa comunale, della nostra città.
Forse è colpa del rapprenentante di quartiere così poco "rappresentativo"???
Il sindaco, bè, abita a macchitella, ma non c'è mai!

Anonimo ha detto...

Spero che nel frattempo la situazione sia migliorata. Mi piacerebbe pensare, però, che il vs. grido di dolore avesse un eco maggiore. Che nascesse a Gela una coscienza civica, tale per cui gli amministratori possano avvertire il disagio della pubblica deplorazione. Cosa che non è. Gela resta sporca e invivibile con i cittadini (nella stragrande maggioranza dei casi) maleducati e priva di senso civico. Quando prenderete coscienza di ciò potrete iniziare ad indignarvi veramente.

Gianni Marchisciana ha detto...

Mio caro anonimo, la mia indignazione intanto comincia dal fatto che parole così pesanti vengono da uno che non si firma nemmeno...
Da che pulpito...

Anonimo ha detto...

Il saggio indica la luna e lo sciocco guarda il dito.
Io non sono certamente il saggio ma tu è al dito che guardi... rispondi sull'argomento e non sul mio anonimato (che è un mio diritto...) Gela è ridotta un letamaio per colpa di qualcuno. Di chi ? Certamente non vostra che scrivete sul blog, ne delle vostre famiglie (per definizione), men che mai dai vostri amici. Però resta un letamaio.
Di chi è la colpa ? Degli amministratori, dei politici, degli impiegati comunali... certamente non nostra/vostra. E' tipico. Come è tipico lo sport locale...
Tutti a criticare la raffineria che inquina, ma tutti attaccati al mammellone che eroga gli stipendi.
Macchitella era un gioiello dell'architettura urbanistica a livello internazionale. Finchè la gestiva Eni, era uno specchio non appena è passata al comune è diventatata quello che "denunciate".... rispondi ed interrogati su questo e non guardare il dito.... (ne tantomeno il pulpito, che non c'è!)

Gianni Marchisciana ha detto...

Risponderò quando la domanda mi sarà posta in maniera garbata e consona al resto dei commenti su questo blog.

Ogni altro "tipo" di commento verrà censurato.
Per la prima volta da quando è nato questo blog...

Anonimo ha detto...

Ma ste cose chi le ha scritte ?
brucia un po' quando sono gli altri a farti sentire in difficoltà ?! Non è che non sei abituato a sentirti contraddetto ? In che cosa ti senti colpito al punto di censurare un commento sul blog ? Perchè, oltretutto, ti senti colpito in prima persona ?
Sei intervenuto a gamba tesa ed io ti ho risposto. Il tema è: perchè Macchitella è in degrado ? Se ti da fastidio che un anonimo partecipi al blog, togli questa opzione, altrimenti devi accettare le regole, anche se non le condividi. Questa è demcrazia. O stai bleffando anche tu ?
Censurami questo....

Gianni Marchisciana ti dà il benvenuto in questo spazio che adesso è anche tuo. Il "blog Gelacontro" non è un blog contro Gela ma di certo è controcorrente perchè... la corrente ci sta portando in acque torbide!!! Qui tutti avranno la possibilità di dire la loro, anche tu, e di commentare qualsisasi cosa, SENZA CENSURA E SENZA RESTRIZIONI!!! Tutti quelli che fino adesso non hanno avuto la possibilità di far sentire la loro voce... adesso possono farlo!!! Per una Gelacontro... corrente!!!

Romina ha detto...

Beh forse stai esagerando caro anonimo!
Il problema non è se chi pone domande sia anonimo o meno, il problema e sul come si pongono domande.
Mi sembra che qui sei entrato tu a gamba tesa, con la presunzione che tutti noi utenti di questo blog dovevamo alzarci in piedi e concederti udienza x chissà quale motivo!
Ti sei posto in modo sbagliato e a dir la verità la cosa ha dato fastidio a nche a me che sono una delle prime utenti che qui hanno scritto e che ha contribuito alla buona riuscita di alcune iniziative da qui nate.

Sinceramente io al posto di Gianni ti avrei gia cancellato...!

Ma comunque se mi permetti vorrei rispondere io alla tua domanda.

Macchitella è così perchè l'amministrazione comunale ha trattato macchitella come tutti gli altri quartieri, e siccome tutti gli altri quartieri sono abbandonati a sè stessi, non vedo perchè Machcitella avrebbe dovuto fare eccezione.
Allora la domanda è: "perchè i quartieri sono abbandonati a sè stessi?"
Forse perchè i nostri amministratori si limitano a fare il minimo sindacabile necessario alla loro rielezione!
Ma credo che di questo male ne soffrano un po di altre città...

E poi permettimi di ribadire il fatto che, forse, è vero che qui la maggior parte dei cittadini è maleducata e priva di senso civico, questo dipende, anche, dalle famiglie che, forse, non inducono ai propri figli i necessari e giusti insegnamenti (io sono mamma), cio che adesso vediamo nei giovani altro non è che il frutto di ciò che in famiglia è andato germogliando per anni.
Ma nel resto d' Italia le cose non vanno poi tanto meglio, a meno che tu non stracci tutti i quotidiani nazionale e non oscuri tutti i telegiornali nazionali!

In ogni caso, e qui chiudo, il tuo modo di porti, per quanto mi riguarda, lo trovo molto antipatico, e molto presuntuoso.

Spero comunque di continuare a leggerti e di continuare a confronatrmi con te. Magari scopro di sbagliarmi...

Anonimo ha detto...

Scusa Romina, però, a me sembra, che si sia accesa una "polemica" finta. non sui contenuti del mio intervento ma sul fatto che io non mi sia firmato. Ho ritenuto di intervenire da anonimo ed il sistema me ne dà la facoltà. Qual'è il pulpito di cui si parla ? Se il mio intervento è genericamente rivolto è perchè Gela è considerata genericamente invivibile. Se la risposta del titolare del blog è quello di censurarmi l'intervento... lo faccio, è nelle sue facoltà. Mi sembra, però, troppo facile indignarsi sulla c.d. "forma", rifiutando di rispondere sul contenuto della mia domanda che in realtà è (a mesembrava) chiaramente retorica.
Quando a Macchitella le persone vanno a fare jogging e buttano le bottigliette di plastica sui prati, perchè nessuno interviene per impedirglielo ? Quando si fermano a lavare le automobli sulla pubblica via, perchè nessuno chiama i vigili urbani ? Allora non posso, non riesco ad accettare la chiosa di "Falco" (anonimo al par mio...) Il sindaco abita a Macchitella ma non c'è mai... Ahh va beh !!! Allora rassegniamoci, non c'è soluzione, non c'è speranza. Il degrado avanza, la mafia impera, i vigili urbani non si fanno nemmen vedere e al cafone di turno che viene a sporcare le strade, non sia mai che qualcuno lo disturbi... è questo che dovrebbe far indignare i gelesi. Che dovrebbe far alzare loro la voce. E' il senso del vivere civile che dovrebbe emergere, è l'azione, la proposta sociale, l'impegno di ciascuno.
Anche tu, consentimi, mi fraintendi. Perchè pensi che io avrei voluto che vi alzaste in piedi per rispondermi ? I blog sono posti liberi ed io liberamente pongo quelle domande che, a parole, sono scomode o contro corrente. Forse ho sbagliato perchè non ho capito che non si può scrivere contro corrente a chi gestisce il blog... è un fatto di netiquette... Ma l'indignazione, cara Romina, non è educata, l'indignazione nel sentire le solite lamentele, o di leggere i soliti sproloqui qualunquisti sulla oggettivamente mediocre classe politica locale, non può essere moderata. Se la tua soluzione è quella di cancellarmi... fate pure, continuate a crogiolarvi nel vostro modo cortese di porre le questioni, nel chiuso delle casette linde, lasciando che il letamaio, il caos, la maludecazione diffusa, restino fuori dalle vostre porte. La soluzione, certamente, non è quella di censurare me o di cancellare quello che scrivo.

Gianni Marchisciana ha detto...

Caro il mio anonimo,
il mio pensiero di censurare ciò che avresti scritto era dettato dal modo in cui lo avresti scritto, e non da ciò che avresti scritto.
Penso di essere stato chiaro.

Scusami tanto ma tu non mostri rispetto verso chi legge e nemmeno verso chi scrive, almeno questo si deduce dal modo (ripeto) in cui scrivi.

MA SONO DISPOSTO A PENSARE, E LO PENSO DAVVERO, CHE QUESTO SIA SOLTANTO IL TUO MODO DI SCRIVERE ED E' DEL TUTTO PERSONALE, COM'E' DEL TUTTO PERSONALE IL MODO DI SCRIVERE CHE HO IO.
O QUELLo DI CHIUNQUE ALTRO.

Ragion per cui, chiarito che (adesso ne sono convinto anch'io) questo è solo il tuo modo di scrivere, posso rispondere in parte con la risposta che ti ha dato Romina.
Ma aggiungerei anche dell'altro.

Intanto deduco che a Gela nemmeno ci vivi (sbaglio?) ma questo non ti impedisce di certo di "guardarla dall'alto".
Purtroppo la fama che ci accompagna e che molto spesso ci meritiamo, non è delle migliori. Anzi!

Quando la gente fa jogging, come dici tu, non è vero che getta bottigliette sui prati... perchè noi i prati nemmeno li abbiamo!!!

Forse abbiamo un modo cortese di porci le questioni, forse abbiamo un modo cortese di farci domande e di darci delle risposte, ma nessuno può giudicare chi tra noi è in errore! e nemmeno ho la presunzione, almeno io, di farlo.

Il degrado che avvolge Gela, allora, va ben aldilà di ciò che tu hai visto e che hai descritto, perchè, credimi, io desidererei tutta la vita di vedere gente che lava l'automobile sottocasa piuttosto che di vedere bulli di 9-10-11 anni che scorazzano INDISTURBATI per le vie della città.

I falsi problemi, ahimè, hanno il potere di nascondere quelli veri, quelli che tutti i giorni ci fanno maledire di essere gelesi: gente che arriva a casa dopo una giornata dura di lavoro e non trova nemmeno l'acqua per farsi una doccia, gente che per entrare a casa sua deve chiedere permesso a degli adolescenti che hanno preso possesso del portone di casa seduti sui loro motorini, gente che ad un incrocio ha il terrore di non dare la precedenza perchè ha paura su chi ci possa essere nell'altra auto!

MAGARI SONO QUESTE LE COSE DI CUI DOVREMMO DISCUTERE, NON DI CHI LAVA L'AUTO SOTTO CASA...

Ma purtroppo i fatti che tu hai qui denunciato ci sono e pur bisogna affrontarli. Anche quelli.

Sai che i vigili urbani sorvegliano una zona al giorno perchè... sono pochissimi???!!!
Sai che a Gela esistono solo 2 (due) volanti della Polizia che si devono occupare di tutto il territorio???!!!

Magari bisogna partire dall'inizio, come diceva Romina è in famiglia che germogliano certe cose, ma per quelli che già sono "così" cosa si fa?
Io posso solo avanzare delle ipotesi e proporre delle soluzioni, ma non sono un massimalista, preferisco il dialogo.
Se poi qualcuno di noi avanza delle ipotesi da poter far si che si possano cavalcare e portare avanti battaglie comuni, allora sarò io il primo a sottoscriverli e ad intestarmeli.
Anche se a me hanno sempre insegnato che il pesce puzza dalla testa.

P.S. Mi piacerebbe sapere dove vivi e se magari (nel caso tu vivessi non a Gela) potresti portare qualche testimonianza utile a noi.

Anonimo ha detto...

Io non vivo a Gela. So dov'è, so com'è e so che non vorrei mai viverci. Non riesco a dirti di dove sono, perchè, ormai, non lo so neppure io. Ti potrei dire dove abito, ma in realtà è un luogo in cui praticamente è come se avessi solo il domicilio e questo fa di questa cittadina un "non luogo"... Le cose sono come le hai descritte tu (e anche Romina). Alcuni problemi, effettivamente, sono comuni a tante altre cittadine. Il problema degli adolescenti incivili (per non dire peggio) non è certamente di Gela. E certamente il lavare la macchina per strada non è la pietra dello scandalo. Il problema, forse, è che ormai non ci si indigna più. Qual'è la soglia che fa scattare la nostra reazione ? Quanto dura il moto di rabbia che alimenta le nostre coscienze civili ? Io credo che una realtà come Gela, abbia davvero poche speranze di uscire da questo stato di cose. Purtuttavia, tutti i gelesi che ho incontrato (e ti posso assicurare che ne ho incontrati davvero tanti) sono pervicacemente attaccati alla loro città. Essi rifiutano l'idea di vivere lontano. Cercano tutti i modi possibili per ritornare in quella loro città, per quanto inaccogliente essa sia. Dove abito io, mediamente una volta al mese, viene un autocarro del servizio parchi del comune, dal quale scende un operaio, che scarica un taglia erbe a motore (tipo quello dei campi di calcio) e da solo rasa il prato di uno spazio verde assolutamente insignificante. Un prato peraltro, inutilizzabile perchè ci portano i cani a fare i bisogni 8come vedi la maleducazione non ha confini). Allora mi chiedo:"ma perchè qui sono capaci di organizzare questo servizio e altrove no ?" Alla fine di questo si tratta... di organizzazione. Di cura dei particolari. Di attenzione ai dettagli. Se la risposta è del tipo, "i problemi sono altri..." sarà certamente vero, però, tanto vale arrendersi a tutto. Andare via è l'unica risposta. non voglio parlare del tutto per non concludere nulla. Sto parlando del verde a Macchitella. Quando leggo "assistiamo al degrado..." scatta in me una molla... ma davvero dobbiamo sempre e solo "assistere", non esiste un modo per "fare" ?Mi dicono che il quartiere sia abitato dalla "borghesia" gelese... posso credere che nessuno di essi sappia scrivere una lettera (più o meno aperta) al sindaco ? Posso credere che non si riesca a costituire un comitato di quartiere che incalzi l'amministrazione comunale su un problema semplice ma di ordine pratico ? E' vero, pare che a Gela manchi l'acqua. Ma come si spiega che una diga come quella del Dirillo riesca a rifornire l'intero petrolchimico di tutte le sue necessità ma, misteriosamente, non si riesca ad approvvigionare la Città ? Com'è possibile che la fontana realizzata nella rotonda all'ingresso dell'area industriale abbia smesso di funzionare non appena data in gestione al comune ? Mannaggia alla miseria è questo che mi fa arrabbiare... e scusate se la forma prevale sulla sostanza.

Gianni Marchisciana ha detto...

Ecco il punto: tu dici che bisogna non indignarsi... ma fare, e poi affermi che da Gela bisogna scappare!
MI SEMBRA UNA CONTRADDIZIONE!

Io ho vissuto per molti anni lontano da Gela, sia in Italia che all'estero, alla fine son ritornato qui per star vicino alla mia famiglia.
E mi son detto: visto che qui ci devo rimanere, tanto vale cercare di smuovere un po le acque e rendere qualche utilità alla mia città.
Detto fatto.

Le lettere aperte di cui tu parli per salvaguardare e attenzionare Macchitella, sono state fatte, MA DA ME SOLTANTO!
Con tanto di articoli sui giornali, sui quotidiani, sui settimanali e persino in interviste in televisione.
Come conseguenza si è avuta qualche risposta solo poco tempo fa: parco giochi finito, verde curato, fontana con acqua, e persino... un distaccamento dei vigili urbani!
Credo sia abbastanza per un uomo solo che come arma ha solo questo blog...
Ma non mi sono di certo fermato qui...

Sto cercando di sensibilizzare i comitati di quartiere, non solo di macchitella, ma anche e soprattutto di Manfria, e prova ne è i numerosi post che scrivo su manfria, conditi da articoli di giornale.
E I COMITATI STANNO SOLO A GUARDARE E PRENDONO PAROLA SOLO SE AL LORO FIANCO C'E' QUALCHE POLITICO DI TURNO!!!
Ecco allora che li ho invitati a togliersi fuori dalle palle (perdona il francesismo) e di lasciar fare a chi ha veramente a CUORE LE SORTI DEL QUARTIERE IN CUI VIVE.

Io sono sempre disponibile a qualsiasi soluzione e a qualsiasi intervento, e soprattutto a collaborazioni di ogni genere.
Oltre a questo, aspetto tuoi suggerimenti, nel caso ne avessi.

P.S. La fontana all'ingresso... funziona!!! ^___^

Anonimo ha detto...

mmmhhhh... mi sa che c'è un equivoco. Io non intendevo certamente attribuire a te alcuna responsabilità. Il mio è un discorso generale. Personalmente, opero nel volontariato e non intendo dare consigli di sorta. Faccio delle cose e basta. Io non ho la ricetta giusta e non ho pulpiti da cui proclamare discorsi. Sono contento di sapere che sei tornato ed hai agito, anche solo attraverso il blog. Come dicevo, la mia riflessione (forse troppo veemente) è più indirizzata a quella categoria di persone che si limitano ad osservare aenza agire.

Anonimo ha detto...

Mi dicono che il quartiere sia abitato dalla "borghesia" gelese... posso credere che nessuno di essi sappia scrivere una lettera (più o meno aperta) al sindaco ? (presa da Anonimo)

Chi ti ha detto che mai nessuno l'ha fatto?

Vedi Anonimo 1 (così ti chiamo perchè sono anonimo anche io...leggo e non capisco come qualcuno possa sputare sentenze senza conoscere ne MAcchitella ne la sua realtà...

Certo di cose da fare ce ne sarebbero milioni...tipo organizzare giornate all'insegna dell'ecologia...

Ma mi chiedo perchè a rimetterci devono sempre essere gli abitanti?
Perchè l'amministrazione non pensa a questa città...

Io vivo ormai da 11 anni lontano da Gela e precisamente Macchitella, la conosco centimetro per centimetro...e so che un tempo non era così...anche io mi arrabbio ne vederla decadere...e anche io mi arrabbio nel notare la maleducazione degli Italiani..e non a caso uso la parola Italiani....

Io vivo adesso in una città del nord in cui è obbligatorio fare la raccolta differenziata...ma se dovessi contare le persone che la fanno non penso che potrei dire la parola tutti...

Quindi non ti permettere di dare dei maleducati ai Gelesi...o per lo meno non farne di tutta l'erba un fascio...e prima di sputare sentenza...te lo do come consiglio...cerca di conoscere l'argomento, la storia, l'anima di ciò per cui ti dibatti...Grazie

Anonimo ha detto...

perchè invece di parlare di cosa il comune deve fare per macchitella non parliamo di cosa dovrebbero fare i suoi abbitanti? perche tutti i pensionati di macchitella , che abbondano, inve ce di pascolare senza meta parlando tra di loro del nulla non si dedicano ad elementari opere di giardinaggio per rendere il quartiere piu vivibile? perchè i genitori dei teppistelli che popolano il nostro quartiere devastandolo non prendono provvedimenti nei confronti dei loro maleducati figli?